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tellurio

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tellurio Elemento chimico di numero atomico 52, peso atomico 127,60, simbolo Te. Ne sono noti 8 isotopi stabili con peso atomico fra 120 e 130.

Il t. fu scoperto nel 1782 da J.F. Müller, ma fu isolato solo nel 1798 a opera di M.H. Klaproth, il quale gli dette il nome di Tellur. Si trova come tellururo (di ferro, rame, piombo, argento, oro ecc.) in molti minerali (di solito assieme a solfuri e seleniuri) e come ossido e anche allo stato nativo, sotto forma di granuli di colore bianco stagno con lucentezza metallica (rinvenuto per la prima volta a Zalatna in Transilvania e poi nell’Asia Minore, in Australia e negli USA). Cristallizza nel sistema trigonale. Si ricava principalmente dai fanghi residuati dalla depurazione elettrolitica del rame, che ne possono contenere anche oltre il 4%. I fanghi, preventivamente privati del rame, vengono fusi o calcinati o fatti bollire con soda; la massa è ripresa con acqua e dalla soluzione, dopo neutralizzazione con acido solforico, precipita acido telluroso; la precipitazione può essere ripetuta e dall’acido si passa al metallo per riduzione o elettroliticamente. Fragile, ma non duro, il t. ha densità 6,2 g/cm3; è cattivo conduttore dell’elettricità; fonde a 450 °C e bolle a 990 °C. Da un punto di vista chimico assomiglia allo zolfo e al selenio (ma ha carattere più metallico rispetto a essi); reagisce con gli alogeni, con gli acidi nitrico e solforico; a differenza del selenio non si scioglie nelle soluzioni acquose dei solfiti; nei suoi composti presenta numero di ossidazione −2, +2, +4, +6.

Il tellururo è un composto binario del t. con altro elemento più elettropositivo, sale dell’acido telluridrico. I tellururi alcalini e alcalino-terrosi sono sostanze solide, ioniche, abbastanza stabili; in soluzione si idrolizzano meno dei corrispondenti solfuri, però si ossidano facilmente. Si conoscono anche tellururi acidi, per es. quello di sodio, di formula NaHTe. Alcuni tellururi, quali il tellururo di piombo e quello di cadmio, sono semiconduttori; il tellururo di piombo è anche un ottimo fotoconduttore e quello di cadmio è anche un fosforo.

Vedi anche
selenio Elemento chimico, numero atomico 34, peso atomico 78,96, simbolo Se; fu scoperto da J. Berzelius nel 1817 nelle melme delle camere di piombo di un impianto di acido solforico a Gripsholm (Svezia). chimica Del selenio sono noti 6 isotopi stabili: 7434Se (0,9%), 7634Se (9,1%), 7734Se (7,5%), 7834Se (23,6%), ... rame Elemento chimico, numero atomico 29, peso atomico 63,55, simbolo Cu; metallo molto duttile e malleabile, più tenace del ferro e ottimo conduttore del calore e dell’elettricità. chimica 1. Caratteristiche Il rame naturale è una miscela dei due isotopi stabili 6329Cu (69,1%) e 6529Cu (30,9%) e si trova ... semiconduttore In fisica, materiale che a temperatura ambiente (20 °C) presenta valori di conduttività elettrica compresi tra 104 e 10–6 S/m, intermedi quindi tra quelli propri dei conduttori metallici (dell’ordine di 107 S/m o più) e quelli propri degli isolanti (dell’ordine di 10–11 S/m o meno). Si tratta di una ... gallio Elemento chimico, simbolo Ga, numero atomico 31, peso atomico 69,714, di cui sono noti due isotopi stabili, 6931Ga (60,4%) e 7131Ga (39,6%), e numerosi isotopi instabili. Scoperto da P.-É. Lecoq de Boisbaudran per via spettroscopica nel 1875, il suo nome deriva dal cognome latinizzato dello scopritore. ...
Categorie
  • CHIMICA INORGANICA in Chimica
Tag
  • ELEMENTO CHIMICO
  • ACIDO SOLFORICO
  • NUMERO ATOMICO
  • SEMICONDUTTORI
  • PESO ATOMICO
Altri risultati per tellurio
  • tellurio
    Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)
    tellùrio [Lat. scient. Tellurium, dal lat. tellus -uris "Terra"] [CHF] Elemento chimico, di simb. Te, numero atomico 52 e peso atomico 127.61, scoperto nel 1782 da J. Müller e isolato da M.H. Klaproth nel 1798; se ne conoscono otto isotopi stabili, con numero di massa 120 (abbond. relat. 0.096 %), 122 ...
  • TELLURIO
    Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1981)
    (XXXIII, p. 443) Dante Buttinelli Da circa una ventina di anni il t. ha trovato discrete applicazioni in siderurgia, come speciale aggiunta (0,1%) alle ghise da fonderia per migliorarne l'aspetto superficiale e le caratteristiche dei getti e soprattutto agli acciai da lavorazione alle macchine automatiche, ...
  • TELLURIO
    Enciclopedia Italiana (1937)
    Alberto PELLOUX Paolo AGOSTINI . Elemento chimico; peso atomico 127,5, numero atomico 52. Fu così chiamato (dal lat. tellus "terra") da M.H. Klaproth, che, per primo, nel 1798 lo fece oggetto di accurate ricerche. Successivamente J.J. Berzelius, nel 1832 ne stabilì le analogie con lo zolfo e col ...
Vocabolario
tellùrio
tellurio tellùrio s. m. [lat. scient. Tellurium, der. del lat. class. tellus -uris «terra»; il nome fu coniato dapprima nella forma ted. Tellur, dal chimico M. H. Klaproth, che isolò l’elemento nel 1789]. – Elemento chimico di numero atomico...
telluróso
telluroso telluróso agg. [der. di tellurio]. – Acido t., in chimica, ossiacido del tellurio di formula H2TeO3.
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