tecnezio Elemento chimico di numero atomico 43, simbolo Tc: è stato il primo elemento prodotto in laboratorio con mezzi artificiali (di qui il nome). Il numero di massa del suo isotopo più facilmente ottenibile è 99 e il peso atomico di questo isotopo è 98,91. Nel sistema periodico degli elementi è nello stesso gruppo (VII A) del manganese e del renio ed è chimicamente assai simile a quest’ultimo.
L’elemento di numero atomico 43 fu assiduamente ricercato in minerali verso il 1925 da I. Tacke e W. Noddack, che credettero di averlo trovato e lo denominarono masurio; la presunta scoperta non fu però confermata e oggi si sa che non è probabile che ci siano apprezzabili quantità di t. in minerali; quantità estremamente piccole di t. esistono insieme all’uranio come prodotti della scissione spontanea di quest’ultimo, ma queste tracce sono trascurabili a tutti gli effetti pratici. Il rinvenimento del t. è da ascrivere a C. Perrier ed E. Segré, che nel 1936 scoprirono diversi isotopi radioattivi dell’elemento 43 in alcuni campioni di molibdeno irradiato con deutoni nel ciclotrone dell’università di California e, servendosi di metodi radiochimici, stabilirono molte delle proprietà chimiche del nuovo elemento.
Il t. può essere prodotto con vari tipi di reazioni nucleari, per es., bombardando molibdeno con neutroni o deutoni; è anche prodotto abbondantemente nella fissione dell’uranio. Se ne conoscono oltre 15 isotopi, con numero di massa da 92 a 107; sono tutti radioattivi, alcuni per emissione beta, altri per cattura elettronica. Gli isotopi di vita media più lunga sono quelli con numero di massa 97, 98, 99. Quest’ultimo si può ottenere in quantità relativamente grandi sia irradiando molibdeno in un reattore nucleare, sia come prodotto di fissione dell’uranio; ha un periodo di dimezzamento radioattivo di circa 2,12∙105 anni e ha anche uno stato eccitato, isomero, con un periodo di 6 ore; lo stato fondamentale emette elettroni con energia massima di 292 keV. Quantità macroscopiche di t. si estraggono dai residui della scissione dell’uranio precipitando il t. come pertecnetato di tetrafenilarsonio, e raffinando il prodotto attraverso una distillazione come Tc2O7 e una precipitazione come Tc2S7; si possono anche usare tecniche di estrazione con solventi organici e scambiatori ionici. Il metallo allo stato puro si può ottenere per riduzione con idrogeno del solfuro a 1100 °C o per riduzione del pertecnato d’ammonio.