Essereeilnulla, L' (L'etre et le neant)
Essereeilnulla, L’
(L’être et le néant) Opera di J.-P. Sartre, pubblicata nel 1943, in cui è esposta un’«ontologia fenomenologica» sviluppata come superamento [...] non è affatto prima, per essere libero dopo, non c’è differenza fra l’essere uomo eil suo essere-libero». Tale libertà è presenza del «nulla» dentro di noi, è «angoscia» di essere proiettati verso un cangiante essere-per-sé, cui le «routines» e i ...
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Per il pensiero greco antichissimo "essere" era la stessa realtà sensibile, il mondo. Ma il cangiamento della realtà sensibile è essenziale all'essere, o questo è sempre identico a sé stesso? Eraclito, [...] un concetto, ma come il porre col pensiero le cose e le loro determinazioni.
Fra tutte le categorie o modi di pensare la realtà, quella dell'essere sembrò a Hegel così indeterminata da equivalere a nulla, quando l'essere non si concepisca esso stesso ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] Platone dà una tipica raffigurazione nel Teeteto. Il filosofo del Teeteto è anche matematico e astronomo: egli scopre la struttura stessa dell’essere. E nel Sofista il filosofo è identificato con il dialettico, essendo la dialettica non soltanto un ...
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Filosofo tedesco (Messkirch, Baden, 1889 - Friburgo 1976). Compì gli studi universitari a Friburgo in Brisgovia, dove conseguì la laurea in filosofia nel 1913 con una tesi su Die Lehre vom Urteil in Psychologismus, [...] deiezione in cui l'essereè celato a sé stesso, l'"esserci" viene fuori attraverso l'angoscia che non èil timore di questa o quella cosa determinata, bensì il senso della nullità totale e fondamentale dell'essere del mondo; è l'angoscia dunque che ...
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Stato tormentoso di ansietà e di sofferenza.
Filosofia
L’a. è uno dei temi fondamentali dell’esistenzialismo, che l’intende come una delle situazioni affettive rivelatrici attraverso cui l’esistenza si [...] del suo oggetto, è senso del ‘nulla’, ‘rivela ilnulla’. Nell’a. la totalità dell’esistenza diventa qualcosa di accidentale e sfuggente, rivelando così il vero significato della presenza dell’uomo nel mondo: l’‘essere per la morte’. Un ...
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Concetto filosofico opposto a quello di essere, quando questo ultimo sia concepito come eternamente immobile e sottratto a ogni mutazione. A tale concezione dell’essere, sostenuta già nella prima fase [...] che egli vede risultare dal fatto che, mentre il puro concetto dell’essere si converte, per la sua stessa assoluta vacuità, in quello del nulla, e quello del nulla a sua volta in quello dell’essere, il concetto del d. li comprende entrambi nella loro ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] per gli altri; cade ogni distinzione etnica e sociale e l’incondizionato amore per il fratello, anche se nemico e peccatore, èil sommo comandamento. L’e. cristiana è un operoso donare sé stessi, senza nulla chiedere in cambio, solo in vista dell ...
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Movimento filosofico (e in seguito anche letterario), che comprende quegli indirizzi di pensiero che concepiscono la filosofia non come sapere sistematico e astratto, ma come impegno del singolo nella [...] angoscia del nulla. Avviamento all'atmosfera religiosa di questa tendenza è da considerare il pensiero di K. Jaspers, che concepisce l'esistenza come rapporto al trascendente (das Umgreifende, il "tutto-avvolgente", cioè il fondo dell'essere che, pur ...
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SESSO
Giuseppe MONTALENTI
Lidio CIPRIANI
(fr. sexe; sp. sexo; ted. Geschlecht; ingl. sex).
Sommario. - Introduzione (p. 481). - Storia (p. 482). - La determinazione del sesso: Rapporto numerico dei [...] modo da costituire il cosiddetto "tablier", un tempo ritenuto artificiale. Esso è tale in altre popolazioni sudafricane che non hanno nulla di razialmente comune con le boscimane. Caratteristica, e varia nelle diverse razze, può essere la forma dei ...
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Parola di significato per sé indeterminato e relativo, che s'incontra di frequente nella storia delle religioni, assai meno in quella della filosofia. Giacché di ateismo non si può parlare in senso assoluto, [...] cioè "senza un essere supremo personale", "ateo"), la mēmāísā, eil sistema dei Lokāyata è esposta la "dottrina del vuoto" (sūṇyavādā), cioè del nulla.
Atei più o meno isolati sorsero in diversi tempi e luoghi in seno alle varie religioni. In Cina il ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...