Streptomicetacee Famiglia di Actinomiceti, distinta per il micelio che non si frammenta; comprende il genere Streptomyces cui appartengono più di 70 specie per lo più saprofite viventi nel terreno, più di rado parassite; le più note sono quelle che forniscono antibiotici, come Streptomyces griseus, Streptomyces olivaceus, Streptomyces albus, Streptomyces lavendulae.
Soprattutto da Streptomyces griseus è elaborata la streptomicina, isolata nel 1944 da S.A. Waksman, A. Schatz e A. Bougie. Ha formula C21H39N7O12 ed è costituita da 3 frammenti ciclici (2 a 6 atomi e 1 a 5), uniti tra loro mediante legami gliceridici. Sia come base libera sia sotto forma di cloridrato e di solfato, è solubile in acqua; la base è insolubile nei solventi organici. Sia la streptomicina sia la diidrostreptomicina (anch’essa dotata di attività antibiotica, ma più sensibile agli agenti ossidanti e riducenti) sono abbastanza stabili e resistenti all’azione di molti enzimi. La streptomicina ha avuto grandissima importanza in quanto è stata, tra il 1947 e il 1952, l’unico agente altamente attivo nei confronti della tubercolosi, ma il suo impiego, anche sotto forma di derivati, si è sensibilmente ridotto con la scoperta di altri antibiotici e di chemioterapici che hanno la stessa azione ma sono meno tossici e più difficilmente inducono nei microrganismi fenomeni di resistenza (streptomicinoresistenza); in associazione con altri farmaci viene tuttavia ancora usata, sotto forma di sali e di derivati, nel trattamento delle forme più gravi di tubercolosi (tubercolosi miliare e meningite tubercolare), nel trattamento di particolari infezioni (tularemia, peste) e in quello della endocardite batterica e della brucellosi. La streptomicina uccide selettivamente i batteri e non le cellule eucariotiche, perché si lega specificamente alla subunità minore del ribosoma batterico (subunità 30S); inibisce in tal modo la formazione del legame del primo RNAt con il sito P nella fase di inizio della sintesi proteica (➔ proteine). La streptomicinodipendenza è la dipendenza di un microrganismo dalla streptomicina: è un fenomeno strettamente correlato alla streptomicinoresistenza, in grado di dar luogo a gravi conseguenze in alcune situazioni cliniche.