spallina Ciascuno degli ornamenti che i militari portano sulla giubba in corrispondenza delle spalle.
Introdotte ai primi del Settecento, subito dopo l’abolizione delle armature, ebbero in origine la funzione di proteggere le spalle da colpi di sciabola, e furono di metallo, rivestite di tessuto. Verso la metà del secolo s’introdussero le s. come ornamento e distintivo del grado per gli ufficiali; terminavano all’estremità della spalla con una parte tondeggiante da cui pendeva sul braccio una frangia, ed erano soprattutto ricche nelle alte uniformi.
In Italia, dopo la Seconda guerra mondiale, sono state abolite nell’esercito nella forma dotata di frange, tranne che nei carabinieri e nei corazzieri. Negli altri corpi la s. sopravvive nella forma di una striscia di tessuto (chiamata più propriamente controspallina) su ciascuna spalla, fermata da un bottone, sulla quale si appuntano i gradi o si infilano tubolari in plastica con i gradi.