Sigla di scanning near-field optical microscopy, che indica una tecnica microscopica a scansione nel visibile basata sull’illuminazione di una porzione dell’oggetto di dimensioni lineari anche 10 volte inferiori alla lunghezza d’onda della luce impiegata. Il campione viene illuminato per mezzo di una sonda costituita da una sottilissima punta conica trasparente posta a brevissima distanza (nella condizione detta di campo prossimo), rivestita con un film metallico che lascia libera per la fuoruscita della luce un’apertura di circa 50 nm (le cui dimensioni fissano la risoluzione che pertanto non è limitata dalla lunghezza d’onda della luce impiegata). Con geometria conica l’apertura non può essere di dimensioni minori per non ridurre troppo drasticamente la trasmissione della luce.