Processo che permette di ottenere un documento digitale partendo da un documento cartaceo, mediante l’uso di un apposito dispositivo detto scanner. Lo scanner è essenzialmente costituito (v. fig.) da una sorgente luminosa a che illumina le varie parti dell’immagine b da analizzare; la luce, riflessa più o meno intensamente dalla zona illuminata dell’immagine, raggiunge, attraverso il sistema di specchi c, una lente d che la focalizza su una schiera di celle fotoelettriche miniaturizzate e, e la trasforma in un segnale analogico che può essere trasmesso direttamente o convertito in un segnale digitale, atto a essere registrato o elaborato. Per effettuare la s. illuminando in successione diverse zone dell’immagine, il dispositivo può essere montato su un carrello mobile f.
Processo di ricerca di software dannoso, quali virus e spyware, presente sull’elaboratore, e più in generale su dispositivi, operato da programmi opportuni, quali gli antivirus.
Operazione di esame e di analisi di situazioni, di immagini, di dati ecc., secondo una certa sequenza. In particolare, nella microscopia a s. vengono illuminate e/o osservate sequenzialmente piccole porzioni dell’oggetto (➔ microscopio).