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Ramsay, Sir William

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Chimico britannico (Glasgow 1852 - High Wycombe 1916). Premio Nobel per la chimica nel 1904, le prime ricerche di R. riguardarono la chimica organica: studiò gli acidi toluici, preparò la piridina da acido cianidrico e acetilene, studiò le relazioni fra chinina, cinconina e piridina. Tuttavia la sua fama è legata specialmente alle sue ricerche di chimica fisica, che lo portarono alla scoperta dei gas nobili.

Vita

Allievo di W. Thomson (lord Kelvin) e di R. Fittig. Studiò nella sua città natale e poi in Germania, con Bunsen a Heidelberg e con Fittig a Tubinga, poi ritornò a Glasgow come assistente. Prof. nelle univ. di Bristol (dal 1880) e di Londra (dal 1887); membro (dal 1888) della Royal Society; socio straniero dei Lincei (1907). In patria gli furono conferiti la medaglia Davy e numerosi altri premi.

Opere

Dopo iniziali ricerche di chimica organica sulle correlazioni chimiche tra gli alcaloidi chinina, cinconina e piridina, si dedicò a ricerche di chimica-fisica, con particolare riguardo all'analisi dei gas: sulla base di vecchi lavori di H. Cavendish, che aveva evidenziato (1788) un residuo dell'aria atmosferica dopo la completa eliminazione di ossigeno, azoto e anidride carbonica, e stimolato dalle ricerche di J. W. S. Rayleigh, che aveva messo in evidenza una discrepanza tra le densità dell'azoto ottenuto dall'aria atmosferica e di quello ricavato per via chimica, R. ipotizzò che l'aria contenesse un gas raro più pesante dell'azoto. Prove chimiche e spettrografiche, condotte parallelamente con Rayleigh, dimostrarono che si trattava di un elemento nuovo a cui R. diede il nome di argo. Basandosi sulla peculiare inerzia dell'argo, R. propose che tale elemento appartenesse a una nuova famiglia chimica e suggerì che tale famiglia dovesse collocarsi in una nuova colonna del sistema periodico, accanto a quella degli alogeni. R. esaminò un gas inerte ottenuto dal riscaldamento di minerali di uranio e dimostrò che aveva lo stesso spettro di emissione dell'elio che N. Lockyer aveva individuato (1868) nella corona solare. Dalla determinazione dei pesi atomici dell'elio e dell'argo e dalla loro sistemazione all'interno della nuova colonna di elementi, R. previde l'esistenza di altri gas inerti (neon, kripto e xeno) che furono da lui isolati (1898) tramite distillazione frazionata dell'aria liquida e identificati per via spettrografica. I lavori di R. si estesero all'analisi dei prodotti delle emanazioni radioattive: insieme a F. Soddy dimostrò (1903) che il prodotto del decadimento radioattivo del radio era costituito da gas elio; nel 1910 determinò, partendo da un piccolissimo volume di campione, il peso atomico del radioelemento radon, e lo individuò come il membro più pesante della famiglia dei gas nobili. Interessato agli sviluppi della teoria atomica, abbozzò (1908) una delle prime teorie elettroniche del legame chimico.

Vedi anche
Rayleigh, John William Strutt, 3º barone Fisico (Langford Grove, Essex, 1842 - Witham, Essex, 1919). Successore (1879) di J. C. Maxwell nella cattedra di fisica sperimentale a Cambridge, lasciò l'insegnamento, dal 1884 al 1887, per dedicarsi esclusivamente alla ricerca scientifica; fu poi prof. di filosofia naturale, dal 1887 al 1905, nella ... cripto (krypton) Elemento chimico, di simbolo Kr, di numero atomico 36, peso atomico 83,7, di cui si conoscono numerosi isotopi. Scoperto nel 1898 da W. Ramsay e M.W. Travers, fu così chiamato perché per lungo tempo non era stato identificato tra i componenti dell’aria. Fa parte del gruppo dei gas nobili; si ... xeno (o xenon) Elemento chimico del gruppo dei gas nobili; simbolo Xe, numero atomico 54, peso atomico 131,29; ne sono noti 9 isotopi stabili. È presente nell’aria atmosferica, nella concentrazione di 0,000008% in volume, e anche in gas di emanazioni vulcaniche; fu scoperto nel 1898 da W. Ramsay nei residui ... neon Chimica Elemento chimico di simbolo Ne, numero atomico 10, peso atomico 20,18. È uno dei gas nobili, presente nell’aria nella proporzione di circa 0,0018% in volume (0,0012% in massa) e in alcuni gas naturali. La sua esistenza fu prevista da W. Ramsay dopo la scoperta dell’argo e dell’elio; fu poi spettroscopicamente ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Chimica
Tag
  • PREMIO NOBEL PER LA CHIMICA
  • DECADIMENTO RADIOATTIVO
  • ANIDRIDE CARBONICA
  • SISTEMA PERIODICO
  • ACIDO CIANIDRICO
Altri risultati per Ramsay, Sir William
  • Ramsay Sir William
    Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)
    Ramsay 〈rèmsi〉 Sir William [STF] (Glasgow 1852 - High Wycombe 1916) Prof. di chimica fisica nelle univ. di Bristol (1880) e di Londra (1877); nel 1904 ebbe il premio Nobel per la chimica per la scoperta di vari gas atmosferici mediante precise misurazioni di densità; socio straniero dei Lincei (1907). ...
  • RAMSAY, Sir William
    Enciclopedia Italiana (1935)
    Alfredo Quartaroli Chimico, nato il 2 ottobre 1852 a Glasgow, morto il 23 luglio 1918 a High Wycombe. Studiò nella sua città natale e poi in Germania, con Bunsen a Heidelberg e con Fittig a Tubinga, poi ritornò a Glasgow come assistente. Nel 1880 fu nominato professore all'università di Bristol, e ...
Vocabolario
sir
sir 〈së′ë〉 s. ingl. [dal fr. ant. sire: v. sire]. – Titolo di cortesia inglese, che si antepone, di norma maiuscolo, al nome di battesimo, seguito o no dal cognome (ma non al cognome solo), di cavalieri e baronetti (per es., l’attore Laurence...
william
william 〈u̯ì-〉 s. f. [propr., forma appositiva di pera william (e del meno com. pero william), dal nome del vivaista ingl. R. William che nel 1816 la presentò alla Società Orticola di Londra]. – In frutticoltura, una delle cultivar di pero...
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