selettività La proprietà di una sostanza, un fenomeno, un dispositivo di essere selettivo nei riguardi di qualcosa, cioè di comportarsi in modo diverso a seconda di qualche caratteristica di questo qualcosa. S. di un catalizzatore È la caratteristica di un catalizzatore in base alla quale esso, nel caso siano termodinamicamente possibili più reazioni, si dimostra capace di favorire cineticamente il processo che porta a un determinato prodotto finale (o prodotto principale). La s. di un catalizzatore si misura in base al valore del rapporto fra la quantità di sostanza iniziale convertita nel prodotto principale e la quantità totale trasformata. S. di un indicatore In analisi chimica strumentale è la proprietà di un indicatore (elettrodo ecc.) di rilevare una specie piuttosto che un’altra. Il parametro impiegato per rappresentare l’entità di tale s. è la costante o coefficiente di s.; essa si definisce come il rapporto fra la risposta alla specie primaria e quella alla specie interferente considerata: quanto più elevato è tale rapporto, tanto maggiore è la s. e tanto minore l’interferenza ai fini della risposta prevalente. Benché di validità generale, tale parametro è di uso comune soprattutto per gli elettrodi ionoselettivi. In cromatografia si impiega spesso il fattore di s., definito come il rapporto tra il coefficiente di ripartizione della specie più fortemente trattenuta e quello dell’altra specie. S. di un risonatore È la proprietà di un risonatore di separare la frequenza di risonanza dalle altre frequenze eccitanti, rispondendo alla prima molto più ampiamente che a un’altra frequenza. L’ampiezza delle oscillazioni suscitate in un risonatore da una conveniente grandezza eccitante varia al variare della frequenza di quest’ultima, raggiungendo un valore massimo in condizioni di risonanza (➔).
In fisica e in elettronica, la selettanza è una grandezza introdotta a misura della s. di un risonatore. Se IΔf è l’ampiezza di oscillazione del risonatore per una frequenza che differisca da quella propria, fr, del risonatore per una determinata quantità Δf, si chiama selettanza (o anche s.) corrispondente allo scarto Δf il rapporto sΔf=Ir/IΔf, dove Ir è l’ampiezza di oscillazione alla risonanza. Più è alto tale rapporto, maggiore è la capacità del risonatore di separare la frequenza di risonanza dalle altre frequenze eccitanti, capacità che costituisce la caratteristica più importante del risonatore medesimo.