In generale, nel linguaggio scientifico e tecnico, quantità o grandezza che non varia al variare delle grandezze che intervengono nel problema considerato; in questo senso c. è contrapposto a variabile, a funzione ecc. Così, dicendo che è c. (e uguale a π) il rapporto tra la lunghezza di una circonferenza e il suo diametro, si intende dire che tale rapporto non dipende dal raggio della particolare circonferenza considerata. Si parla di c. anche per indicare un numero determinato, o un determinato valore di una certa grandezza, per sua natura non dipendente da parametri: per es. la costante e, base dei logaritmi naturali; la c. di Eulero-Mascheroni; le c. fondamentali della fisica o c. universali (carica dell’elettrone, velocità della luce nel vuoto, c. della gravitazione universale, c. di Boltzmann, c. di Planck ecc.), intimamente connesse a principi e leggi fondamentali la cui invariabilità consegue da una totale indipendenza da condizioni di luogo e di tempo e dallo stato fisico dei corpi interessati. Infine, spesso s’intende per c. una quantità, generalmente e in vario modo associata a una o più funzioni di certe variabili, che non dipende esplicitamente da quelle variabili, pur potendo assumere tutti i possibili valori numerici (c. additiva, c. moltiplicativa, c. d’integrazione, c. di proporzionalità). (v. .)