sclera In anatomia, la parte non trasparente della tunica esterna dell’occhio, formata soprattutto da fasci di fibre collagene ed elastiche, orientate in tutte le direzioni e disposte in più strati: di colorito biancastro, che tende all’azzurro nei bambini, si continua in avanti con la cornea, trasparente, aderisce internamente all’uvea, dà inserzione ai muscoli dell’occhio ed è attraversata posteriormente dal nervo ottico.
Sindrome della s. blu Sindrome di natura ereditaria caratterizzata da scarso sviluppo della s., che lascia trasparire il colore dell’uvea; è frequentemente accompagnata da disturbi dell’udito (sordità), da alterazioni scheletriche (fragilità ossea), da disturbi del metabolismo del calcio e da ipoplasia mesenchimale congenita. Sclerectasia Ectasia o estroflessione della s., totale (come si ha nel glaucoma infantile) o parziale (stafilomi).
Sclerite Infiammazione della s., per lo più della sua parte anteriore, più di rado di quella posteriore, di natura ora infettiva (batterica o virale), ora imprecisabile. La sintomatologia è caratterizzata da arrossamento, chemosi e dolore spontaneo o provocato. Il decorso della malattia, per quanto lungo e con frequenti recidive, è di regola benigno; solo nei casi più gravi si può avere perforazione della s. o diffusione del processo flogistico alla tunica vascolare dell’occhio o alla retina. Scleromalacia Rammollimento della s.; la forma perforante rappresenta un processo degenerativo cronico, a eziologia ignota, della s., la quale va incontro a progressivo assottigliamento e a perforazioni.
L’incisione chirurgica della s. (sclerotomia) è uno dei tempi dell’intervento chirurgico per la cura del glaucoma e degli interventi sulla retina; è praticata anche nell’estrazione dall’occhio dei corpi estranei. In caso di glaucoma si pratica anche l’apertura della s. (sclerostomia).