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Rinuncia

Enciclopedia on line
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Modo di estinzione dei rapporti giuridici. Essa presuppone la piena disponibilità del bene che ne è oggetto; disponibilità che è normale, di regola, nel diritto privato. La rinuncia è un negozio giuridico meramente abdicativo (rinuncia abdicativa); nei casi in cui la volontà tende al trasferimento del diritto, si rientra nella categoria delle alienazioni (rinuncia traslativa). È disputato se omettere l’acquisto di un diritto costituisca rinuncia; per il diritto moderno è più fondata l’opinione affermativa, sempre, beninteso, che si tratti di un diritto la cui possibilità di acquisto sia già entrata nel patrimonio. Salvo i divieti posti dalla legge, è ammissibile la rinuncia preventiva, la quale può costruirsi come negozio su cosa futura. Come negozio unilaterale, la rinuncia non è subordinata all’accettazione altrui: quando un’accettazione segue a una rinuncia, essa concerne più propriamente il diritto che è già stato oggetto di essa. Talvolta l’ordinamento giuridico, allo scopo d’impedire che un diritto rimanga senza titolare, dispone che la rinuncia non possa avere efficacia se non vi sia l’acquisto del diritto da parte di altri, ma ciò non significa che la rinuncia debba essere accettata. La rinuncia è in genere irrevocabile quando il diritto sia stato acquistato da altri. Essa è espressa o tacita, perché al pari di ogni altra dichiarazione negoziale o attuazione della volontà è ammesso che la volontà si desuma da fatti concludenti; in varî casi però la legge richiede una manifestazione espressa. Il Codice civile non regola la rinuncia in genere, ma contiene qua e là singole disposizioni, come in tema di eredità, di obbligazioni, di ipoteca, ecc. Per la proprietà e gli altri diritti reali su beni immobili, argomento in favore dell’ammissibilità della rinuncia si trae dalla norma che stabilisce l’onere della trascrizione per gli atti di rinuncia ai suddetti diritti.

Voci correlate

Diritto soggettivo

Negozio giuridico

Vedi anche
Diritti reali. Diritto internazionale privato La l. 218/1995 di riforma del sistema italiano di diritto internazionale privato disciplina la materia dei diritti reali al capo 8°, artt. 51-55. Essa detta un criterio di collegamento generale (Criteri di collegamento. Diritto internazionale privato), che è quello della legge del luogo di situazione ... Diritto soggettivo Il concetto di diritto soggettivo è uno dei più importanti e dibattuti dell’intera scienza giuridica. Secondo l’opinione di alcuni giuristi (facenti capo a B. Windscheid), il diritto soggettivo sarebbe un potere o una signoria della volontà, attribuita al singolo dal diritto oggettivo. Secondo altri ... Obbligazione Per obbligazione si intende un tipo particolare di obbligo caratterizzato sia dalla sua fonte (il contratto, il fatto illecito ed ogni altro atto o fatto idoneo a produrle in conformità dell’ordinamento giuridico: art. 1173 c.c.) che dal suo contenuto (patrimoniale). L’oggetto dedotto in obbligazione ... Dichiarazione Per dichiarazione si intende un comportamento che manifesta una volontà o una conoscenza del soggetto agente. L’attività dichiarativa viene tradizionalmente distinta in due fasi: l’espressione, che consiste nella scelta e nel coordinamento dei segni con cui l’agente intende manifestare un proprio fatto ...
Tag
  • ORDINAMENTO GIURIDICO
  • RINUNCIA ABDICATIVA
  • DIRITTO SOGGETTIVO
  • NEGOZIO GIURIDICO
  • CODICE CIVILE
Vocabolario
rinùncia
rinuncia rinùncia (o, meno com., rinùnzia) s. f. [der. di rinunciare] (pl. -ce, o -zie). – 1. L’azione, il fatto di rinunciare a cosa che si possiede o che spetterebbe, o a compiere un’azione che si avrebbe il diritto di fare: r. a un incarico;...
rinunciare
rinunciare (o, meno com., rinunziare) v. intr. e tr. [dal lat. renuntiare (comp. di re- e nuntiare «annunciare»)] (io rinùncio, o rinùnzio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Cedere di propria volontà e con chiara decisione qualcosa che...
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