Dottrina medica, fiorita nel 17° sec., che, in opposizione alle concezioni vitalistiche del tempo, mirava a interpretare i fenomeni fisiologici e biologici in termini chimici, riportandoli fondamentalmente [...] a processi di ‘fermentazione’ e di ‘effervescenza’. Le stesse enunciazioni terapeutiche erano fondate su un supposto rapporto chimico tra malattia e rimedio ...
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Medico (Cesena 1787 - Firenze 1875); prof. di clinica medica prima a Bologna, poi a Firenze, strenuo avversario delle teorie vitalistiche e del pensiero filosofico di John Brown. Pose a fondamento della [...] scienza medica il metodo analitico e sperimentale e fu tra i più validi sostenitori del metodo induttivo della clinica. Senatore (1860), socio nazionale dei Lincei (1875), forbito scrittore, fu anche membro ...
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Fisiologo (Bordeaux 1783 - Sannois, Parigi, 1855). Professore della facoltà medica e medico aggiunto alla Salpêtrière, fu poi professore di fisiologia e patologia generale al Collège de France, e vicepresidente [...] dell'Accademia delle scienze. Già nel 1809, prendendo posizione contro le dominanti concezioni vitalistiche, riaffermò la validità del metodo sperimentale che trovò poi, in Claude Bernard, il suo autorevole codificatore. I numerosi contributi di M. ...
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Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi – animali e vegetali – per conoscere le cause, le condizioni e le leggi che determinano e regolano i fenomeni vitali.
La moderna sistematizzazione [...] sono gli scienziati a cui si devono le maggiori acquisizioni. Molti di essi, tuttavia, rimasero legati a concezioni vitalistiche, che impedirono la piena emancipazione della f., relegata a essere ancora, come la definiva Haller, «un’anatomia animata ...
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(App. V, i, p. 662)
Definizione e fondamenti
Mentre la c. è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente, l'espressione 'clonazione molecolare' o del DNA è spesso usata [...] va ricordato l'embriologo tedesco H. Spemann, premio Nobel nel 1935, le cui ricerche liquidarono i residui delle teorie vitalistiche. L'attenzione degli studiosi si concentrò presto sui nuclei e quindi su cromosomi e DNA. Purtroppo ancora oggi il ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Renato G. Mazzolini
Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Albrecht von Haller (1708-1777) [...] i fisiologi, ma anche tra i filosofi e i letterati, concezioni che nel secolo successivo furono poi denominate 'vitalistiche'. Appartenenza a una tradizione di ricerca, propensione filosofica e personale credenza religiosa modularono la concezione ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Il problema della generazione
Walter Bernardi
Il problema della generazione
Scienza e filosofia nella controversia sulla generazione animale
Il [...] delle particelle omogenee, alla formazione simultanea dell'embrione.
Fu un medico inglese di dichiarate simpatie aristoteliche e vitalistiche, William Harvey (1578-1657), a riproporre in termini moderni e sperimentali, intorno alla metà del XVII sec ...
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MANTEGAZZA, Paolo
Giuseppe Armocida
Gaetana Silvia Rigo
Nato a Monza il 31 ott. 1831 da Giovan Battista e da Laura Solera, completò a Milano gli studi classici, durante i quali fu allievo, tra gli [...] dette inizio al corso libero di patologia sperimentale, schierandosi decisamente tra quanti volevano superare le impostazioni vitalistiche della medicina e aprire l'insegnamento universitario a quello sperimentalismo che si andava affermando in molti ...
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Alcune notevoli conquiste della biologia applicata, e in particolare della farmacologia, quali la scoperta dei sulfamidici, seguita a breve distanza da quella degli antibiotici, hanno destato il più vivo [...] che si sia riusciti ad assolvere questo programma e prova del contrario sono, fra l'altro, le sempre rinascenti concezioni vitalistiche. Ma i risultati, anche i più recenti, della ricerca provano che, almeno in quanto metodo di indagine, questo ...
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Medicina
Nicola Dioguardi e Riccardo de Sanctis
La medicina è la scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e prevenzione. Pratiche terapeutiche e sistemi che riguardano la salute [...] due teorie che hanno tenuto a lungo il campo durante il corso dell'evoluzione della medicina: la prima comprendeva le dottrine vitalistiche di G.E. Stahl, F. Hoffmann, Ch.R. Brown, secondo i quali i fenomeni concernenti gli esseri viventi non erano ...
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vitalistico
vitalìstico agg. [der. di vitalismo] (pl. m. -ci). – Relativo al vitalismo: teorie v.; biologia vitalistica. ◆ Avv. vitalisticaménte, in modo, in senso vitalistico.
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...