Il Paleolitico medio
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Il territorio e l'ambiente
Il Paleolitico medio, come tradizionalmente inteso, corrisponde agli stadi isotopici 5e-5a, 4 e a parte dello stadio [...] 000 anni fa. L'episodio leptolitico di Howieson's Poort è oggetto di varie controversie: alcuni ricercatori lo collegano all'uomomoderno, già differenziatosi da H. sapiens arcaico. I resti scheletrici umani di Klasies River Mouth e di Border Cave ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] dell’illuminazione improvvisa suggerisce l’idea di una svolta filosofica destinata a modificare profondamente la sensibilità dell’uomomoderno. La metafora della luce allude cioè a una renovatio che però non ha più coloriture di carattere religioso ...
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Onore e vergogna
Arnold Zingerle
Introduzione
Sebbene il richiamo all'onore ritorni costantemente nella retorica pubblica, quando in occasione di competizioni sportive, di conflitti fra gruppi o di [...] 'onore. Ciò però non può accadere al prezzo di sacrificare la dignità, una delle fondamentali conquiste dell'uomomoderno; un criterio etico di legittimazione delle nuove formazioni istituzionali e delle loro concezioni dell'onore sarà allora, sempre ...
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Croce e il liberalismo
Marcello Mustè
La teoria liberale di Croce ha sempre sollevato, fin dal primo delinearsi, la giustificata diffidenza dei sostenitori del liberalismo classico, di coloro che guardavano [...] diversa.
La libertà si sollevava al di sopra degli altri valori che pure, insieme a lei, avevano formato l’uomomoderno, abbassandoli a materia e contenuto della propria energia, a prodotti condizionati e resi possibili da una premessa più alta e ...
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L'Europa in eta preistorica
Enrico Pellegrini
Marcello Piperno
Alberto Cazzella
Premessa
di Enrico Pellegrini, Marcello Piperno
È ben noto che le discipline che concorrono alla definizione dell’archeologia [...] e trasformazioni delle relative capacità psico-fisiche e, per quelle più recenti, a partire dalla piena affermazione dell’Uomomoderno, da una difficoltà che comunque abbiamo a cogliere effettive differenze di carattere culturale, che vadano al di là ...
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Elementi di politica
Carlo Galli
I problemi di Croce
Elementi di politica è la seconda parte dello scritto di Benedetto Croce Etica e politica (1931), preceduto da Frammenti di etica. Si tratta di un [...] non liberali, la scomparsa della «borghesia in significato spirituale» (p. 283) ovvero dell’uomomoderno consapevole di sé – oltre che dei clercs «che nella società moderna e laica sono rappresentati dai cultori del vero […], dai custodi degli ideali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] , ovvero la libertà individuale che offre il benessere e l’indipendenza privata, rischia di annullare quella politica. L’uomomoderno ‘costituzionale’, invece, ha bisogno di entrambe le libertà, ovvero di combinarle assieme. È questa l’alchimia del ...
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Forme del sacro
Luigi Berzano
Premessa
Questo secolo inizia con un nuovo spettro che si aggira nel cuore di tutte le società moderne avanzate. Lo spettro del sacro. Le sue forme sarebbero quelle del [...] , associazione e comportamento collettivo.
Nell’attuale mutazione tecnologica e culturale senza precedenti, in quali forme l’uomomoderno continua a vivere parte della sfera simbolica in forme emotive, immediate, simboliche, collettive, cioè sacre ...
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Arte contemporanea e iconografia religiosa
Demetrio Paparoni
La grande trasformazione che ha dato vita al pensiero del nuovo secolo è la rivoluzione telematica. Come la rivoluzione industriale oltre [...] criterio che nella realtà nessun medico vero adotterebbe. Sottolineano la fiducia incondizionata che l’uomomoderno ripone nella scienza medica. L’uomo contemporaneo associa la cura del corpo all’idea di salvezza. Partendo da questo presupposto Hirst ...
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Da Olimpia ai giochi moderni
Roberto L. Quercetani
La parola inglese sport è sinonimo di divertimento, svago, passatempo. Deriva dal francese desport e significava inizialmente "svago, divertimento". [...] dell'antichità greca, soprattutto le Olimpiadi, così riccamente documentate nell'arte e nella letteratura da avere affascinato l'uomomoderno, tanto da stimolarlo a rinnovare la tradizione nel 1896 ad Atene, con quella che doveva divenire in seguito ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...