Nel saggio del 1979 La condizione postmoderna. Rapporto sul sapere Jean-François Lyotard, dopo aver analizzato in chiave storico-critica le esperienze filosofiche fondate sui principali sistemi emancipativi [...] sistemi di pensiero “forte” elaborati nel mondo classico e moderno, intenti a individuare una fondazione ultima e normativa dei disinvoltura, compirà questa azione, esattamente come l’uomo dell’esempio precedente, nonostante le differenze tra gli ...
Leggi Tutto
La Bibbia si pone al centro della tradizione ebraica in quanto testo sacro latore della legge perfetta e divina in forma scritta. Prende il nome ebraico di Tanàkh, acronimo che lega in sé inscindibilmente [...] e, al contempo, delinea l’origine dell’habitus del pensiero moderno, restituendoci le scene primarie, gli schemi e le tracce che presente. È un classico in quanto opera che parla all’uomo di sé, senza cessare mai di raccontare e svelare, invitando ...
Leggi Tutto
[leggi la prima parte]
Le parole-bauli, nel modo in cui Carroll le utilizza e Deleuze le analizza, prendono forma attraverso espedienti morfologici (in questo caso dell’inglese) raramente giustificabili [...] Sulla differenza della struttura linguistica dell'uomo e sulla sua influenza sullo sviluppo spirituale -looking” dove hǎo significa “good” e kàn “look”. Anche in ebraico moderno riscontriamo la forma tov-mar’e (טוֹב מַרְאָה), “di bell’aspetto”, che è ...
Leggi Tutto
L’asse a cui oggi si riconduce principalmente il termine nostalgia è quello temporale: si ha nostalgia della propria adolescenza, a volte di un amico perso, spesso di qualcosa che non c’è stato. Pochi [...] studiosa russa Svetlana Boym, è una «ribellione contro l’idea moderna di tempo, del tempo della storia e del progresso».
di una dittatura. Se c’è qualcosa di difficilmente attaccabile per un uomo, infatti, è il concetto di sé.
Per saperne di ...
Leggi Tutto
Nei secoli intercorsi dal mondo greco-romano fino ai nostri giorni, la pratica sociale relativa all’arte è stata delle più diverse e polimorfe: come ricorda in modo tanto essenziale quanto efficace Gianni [...] e le altre si confondevano con tutte le altre «tecniche» inventate dall’uomo.
Per i greci, era invece la parola «téchne» a il piano delle scienze.
Paul Oskar Kristeller, nel suo The Modern System of the Arts del 1951-52, definì senza esitazione i ...
Leggi Tutto
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: a) caratteristiche morfologiche principali...
Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in una fase caratterizzata dalle dimensioni...