TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] storia sapida e fluviale si svolge, emerge il suo carattere universale: uno specchio rozzo e sofisticato del sapere e del è posato un cappello a larghe tese, di quelli tipici un tempo per artisti e studenti al Quartiere Latino. Uno dei due legge ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] concretamente nel cattolicismo e nella repubblica cristiana, nel loro carattere universale, nelle speranze e nelle promesse su cui è fondato quel programma. Ma a quel poco che Boezio ebbe il tempo di tradurre l'Occidente fu debitore di tutto, o di ...
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SESSO
Giuseppe MONTALENTI
Lidio CIPRIANI
(fr. sexe; sp. sexo; ted. Geschlecht; ingl. sex).
Sommario. - Introduzione (p. 481). - Storia (p. 482). - La determinazione del sesso: Rapporto numerico dei [...] poteva già scrivere: "il sesso è una proprietà universale di tutti gli organismi, e manifesta una mirabile deve a un reale dimorfismo sessuale e non, come si riteneva un tempo, a mancanza di esercizio muscolare. Circa la pelosità generale del corpo, ...
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TERMODINAMICA
Antonio Carrelli
. La termodinamica in senso classico, e cioè in rapporto alla linea del suo sviluppo storico, tratta in maniera generale delle trasformazioni di lavoro in calore, e di [...] eccessivamente bassa la (i) assume la foma (v. gas):
R è la costante universale dei gas, e se p è misurata in dine, V in cmc., T in mano a mano si dissipa, e il corpo arriva in un tempo più o meno lungo in quiete; nel primo caso abbiamo una ...
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TASSO, Torquato
Umberto BOSCO
Da una nobile famiglia bergamasca, le cui prime notizie sicure risalgono al sec. XIII, nacque T. a Sorrento da Bernardo (v.) e da Porzia de' Rossi l'11 marzo 1544. Ebbe [...] di più, sempre, ai lettori emunctae naris, la Gerusalemme all'universale; e anche oggi è opinione dei raffinati che il poeta vero un uomo quale fu il T., vissuto com'egli visse e nei tempi in cui visse, non poteva darci, anche se s'illuse di avercelo ...
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La giovinezza. - A. III re di Macedonia, detto poi il Grande, nacque l'anno 356 a. C., il giorno 6 del mese di loos, (corrispondente al mese di ecatombeone del calendario attico), e cioè verso la fine [...] , 25; Plut., Alex., 75-76).
In questo breve periodo di tempo si compirono le gesta meravigliose, che aprirono un nuovo periodo nella storia più o meno notevoli così nei compendî di storia universale come nei commenti al Corano e in quelle particolari ...
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GIARDINO (dal fr. jardin, pronunciato anticamente giardin, di origine franca; sp. jardín; ted. Garten; ingl. garden)
Giuseppe LUGLI
Ernst KUHNEL
Luigi PICCINATO
Giuseppe LEPRI
Giovanni Vacca
Oriente. [...] Se il giardino romano, difatti, detta una legge universale che costituisce poi il caposaldo formativo, d'altra nel 1850 dal Cairo un ippopotamo, il primo venuto in Europa dal tempo dell'imperatore Commodo; 20 anni dopo vi fu accolto il primo gorilla. ...
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Nacque, ignoriamo dove, probabilmente il 2 aprile del 742. Era il primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, e di Bertrada, figlia di Cariberto conte di Laon. Nulla sappiamo della giovinezza. Compare [...] successore di Arechi, Grimoaldo, che era stato per un certo tempo come ostaggio in Francia, non tardò a riprendere una politica ostile stato si era mosso verso l'ideale di un dominio universale, e tanta parte dell'antico impero romano era stata ...
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FRANCESE, RIVOLUZIONE
Alberto Maria Ghisalberti
. La molteplicità delle cause, la complessità degli elementi, la varietà dei momenti e delle conseguenze hanno reso sempre difficile il giudizio e la [...] a modificare la monarchia. L'ideale repubblicano è per molto tempo letterario, ma Danton lo dice negli spiriti da vent' e di renderlo signore del suo destino faranno domani universale la rivoluzione. L'impossibilità di trasformazione dell'organismo ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Nino CORTESE
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Nacque in Nizza Marittima il 4 luglio 1807, secondogenito di Domenico, un piccolo armatore e capitano di navi da cabotaggio, e di Rosa Raimondi, che forse più del [...] essere una potenza. Tutto è inteso tra G. e me da molto tempo". Ed il 20 febbraio 1848 G., che aveva intenzione di ottenere dal dai suoi giovanili sogni di cosmopolitismo e di fratellanza universale, senza per altro riuscire a dare ordine alla sua ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...