partitadóppia In ragioneria, metodo di scrittura contabile con cui ogni operazione che comporta variazioni della composizione o del livello del reddito o del patrimonio viene registrata nelle sezioni [...] opposte di uno o più conti. In partic., gli aumenti sono registrati nella sezione 'avere' del conto mentre le riduzioni nella sezione 'dare' ...
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È caratteristica delle scritture di rappresentazione o sistematiche, o di esame, la distribuzione in classi o gruppi che si chiamano conti. Si dicono mastri, partitarî, saldaconti, svolgimenti, ecc., i [...] comune, invece, che s'usa oggi, si vale di conti a forma descrittiva, ed è in fondo la partitadoppia, quale fu esposta da frate Luca Paciolo nel 1494 nel Tractatus particularis de computis et scripturis.
Bibl.: Vedi i trattati di ragioneria generale ...
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partita
Termine polisemico, usato in contabilità in diverse accezioni.
La p. contabile è una scrittura di un conto o un insieme di scritture relative a un oggetto determinato, redatte in uno o più libri.
Per [...] hanno quindi influenza sul saldo complessivo.
Metodi di scritture
Secondo le modalità di compilazione delle scritture si hanno: la partitadoppia (➔) e quella semplice. Con il metodo della p. semplice i fatti di gestione si registrano in conti non ...
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Matematico (Borgo San Sepolcro 1445 - Roma 1517). Frate francescano, insegnò matematica in molte città italiane e fu autore del primo trattato generale di aritmetica e algebra pubblicato a stampa (1494). [...] calcolo delle probabilità, il primo esempio di calcolo di un logaritmo neperiano, nonché le regole per la tenuta dei libri a partitadoppia, così che P. può dirsi uno dei fondatori della ragioneria moderna. Altra notevole opera di P. è il De divina ...
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Studioso di ragioneria (Torino 1863 - Roma 1930), discepolo di F. Besta; prof. dal 1906 nell'Istituto sup. coloniale di commercio di Roma (poi Ist. sup. di scienze economiche e commerciali), autore di [...] scritti sulla storia della disciplina e di studî tecnici, tra cui: La partitadoppia applicata alle scritture delle antiche aziende mercantili veneziane (1891); Ragioneria generale (1907); Osservazioni intorno alle stime (1925). ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; [...] obbligatorio (non per il piccolo imprenditore) e a carattere cronologico, che effettua la rilevazione con il metodo della partitadoppia (ciascun conto sia economico sia finanziario è strutturato in due sezioni in dare e avere).
La normativa fiscale ...
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Ragionerista (Pescia 1822 - ivi 1871); conquistò notevole fama nel campo della scienza con la vigorosa critica alla teoria cinquecontista di E. Degranges e l'abile costruzione teorica che costituì la base [...] dell'opera di G. Cerboni. Fra i suoi scritti: I Cinquecontisti, ovvero la ingannevole teoria che viene insegnata intorno il sistema di scritture a partitadoppia (1867); Le scuole italiana e francese nello insegnamento della contabilità (1868). ...
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Studioso di ragioneria (Moneglia, Genova, 1550 circa - Montecassino 1590), benedettino; trattò della partitadoppia applicata all'azienda monasteriale, contemplando anche la inventariazione, la previsione [...] e il bilancio, nell'opera Indirizzo degli economi (1586) ...
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Nato a Portolongone (Elba) il 24 dicembre 1827 e ivi morto il 13 febbraio 1917. Fu ragioniere generale dello stato e nel 1877 fece adottare per la contabilità generale dello stato il metodo logismografico [...] da lui ideato.
Tra le sue opere principali: La partitadoppia sinottica, nuova scienza dei conti, Firenze 1872; Genesi e sviluppo della logismografia, Roma 1878: La ragioneria scientifica e le sue relazi0ni con le discipline ammistrative e sociali, ...
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INDUSTRIA (lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità [...] sociale distinto da quello dei soci. A ciò contribuì anche la diffusione dell'uso della contabilità, e specialmente l'introduzione della partitadoppia, che sembra sia stata usata per la prima volta in Italia nella semnda metà del sec. XIV e fu poi ...
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partita1
partita1 s. f. [der. di partire, nel sign. originario di «dividere»; cfr. il fr. partie «parte»]. – 1. a. ant. Parte, in senso generico, come elemento di un tutto: io difenderò mia p., la parte [dell’esercito] affidatami (Novellino);...
doppio
dóppio agg. [lat. dŭplus, dal tema di duo «due»]. – 1. a. Che è due volte tanto, che è due volte la grandezza o la quantità considerata come base o come normale: ricevere d. paga; fare d. fatica; avere d. razione; prendere d. dose;...