COGNETTI DE MARTIIS, Luigi
Enrico Tortonese
Nacque a Torino il 21 maggio 1878. Il padre, Salvatore, di Bari, era insegnante presso la facoltà di legge dell'università torinese ed economista di chiara [...] ovarici e alla maturazione dell'uovo nel riccio; alcuni follicoli atresici contengono oociti avviati a divisione per partenogenesi. Alla intensa attività di ricercatore scientifico e di insegnante unì quella di organizzatore capace, assicurando la ...
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Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. [...] api, in altri Imenotteri e nei Rotiferi il s. dipende dal grado di ploidia delle uova: i maschi nascono (per partenogenesi) da uova non fecondate, aploidi, le femmine da uova fecondate, diploidi.
La determinazione del s. è un processo complesso ...
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serpenti
Giuseppe M. Carpaneto
Vertebrati senza zampe
I serpenti sono un prodotto piuttosto recente dell’evoluzione dei Rettili. La perdita degli arti è la caratteristica che generalmente li distingue [...] nell’Asia meridionale, Ramphotyphlops braminus, è diventata famosa presso i biologi perché rappresenta l’unico caso di partenogenesi fra i serpenti: infatti, la femmina depone le uova senza essere stata fecondata dal maschio.
Boa, anaconda ...
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grilli, insetti stecco e forbicine
Giuseppe M. Carpaneto
Vita fra le erbe
Insetti molto popolari per alcune loro caratteristiche, gli Ortotteri, i Fasmoidei e i Dermatteri sono tre ordini con una storia [...] 'inganno e non si accorgono della vicina presenza di un appetitoso spuntino. Diverse specie di Fasmoidei si riproducono per partenogenesi, ovvero la femmina depone uova non fecondate che si sviluppano ugualmente. I maschi di alcune specie sono molto ...
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GRASSI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rovellasca, nel Comasco, il 27 marzo 1854 da Luigi e Costanza Mazzucchelli. Compiuti gli studi elementari e ginnasiali nel collegio privato [...] stercoralis, a una parassitica, intestinalis: da considerarsi fasi diverse di un unico ciclo di sviluppo eterogonico, con partenogenesi all'interno dell'ospite, e sessi separati con riproduzione sessuale all'esterno. Anche in questo caso il lavoro ...
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CAVOLINI, Filippo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli l'8 apr. 1756 da Nicola, avvocato, e Angela Aurigemma. Completata l'istruzione primaria alla scuola dei maestri che fiorivano nella Napoli [...] '"emboîtement des germes" che anche il Bonnet aveva accettato, dopo aver verificato con le classiche esperienze sulla partenogenesi degli Afidi il ruolo primario delle uova nella riproduzione. Ovista era anche Spallanzani, che dalle ricerche sulla ...
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Classe del phylum Artropodi, collocata, in seguito alle revisioni sistematiche degli ultimi decenni del 20° sec., nella superclasse degli Esapodi. Sono considerati il gruppo più ricco di forme esistente [...] e sviluppo
La forma di riproduzione più comune fra gli Insetti è quella anfigonica. Abbastanza frequente è però la partenogenesi. Più rare sono la pedogenesi e la poliembrionia. La fecondità degli I. varia ampiamente: vi sono specie che depongono ...
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SISTEMATICA
Roberto Argàno
(XXXI, p. 922; App. III, II, p. 756)
Scienze biologiche. - La zoologia, come la botanica, è una delle discipline che, per tradizione, è appesantita da una classificazione, [...] quando si tratta di organismi che presentano un tipo di riproduzione sessuale limitata al solo sesso femminile (partenogenesi) o del tutto assente (moltiplicazione per via asessuata). Nascono quindi infinite eccezioni. Al momento il numero conosciuto ...
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Simbiosi
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Nel 1878, durante un convegno di naturalisti e medici europei, il patologo tedesco Anton H. De Bary introdusse per la prima volta il termine simbiosi (dal greco: [...] in un organo chiamato 'batterioma'. Durante il loro ciclo vitale, gli Afidi si riproducono per lo più per partenogenesi a partire da ovociti diploidi non fertilizzati. Nell'organismo materno i batteri vengono trasferiti dai batteriociti all'embrione ...
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ZOOLOGIA (dal gr. ζῷον "animale" e λόγος "scienza"; in tedesco anche Tierkunde)
Giuseppe Montalenti
È quel ramo delle scienze biologiche (v. biologia) che ha come oggetto di studio la vita nel mondo [...] 'inizî del sec. XX, sono stati indagati nel loro aspetto fisiologico per opera di numerosi ricercatori, e la partenogenesi sperimentale, la fisiologia della fecondazione e dei primi stadî di sviluppo dell'uovo, nonché il differenziamento dei sessi, e ...
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partenogenesi
partenogèneṡi s. f. [comp. di parteno- e -genesi, coniato (come lat. scient.) dal medico e zoologo ingl. Richard Owen (1804-1892) nell’opera On Parthenogenesis ecc. (1849)]. – 1. In biologia, tipo di riproduzione sessuale caratterizzata...
partenogenetico
partenogenètico agg. [der. di partenogenesi] (pl. m. -ci). – In biologia, che ha relazione con la partenogenesi: fenomeni p.; o che si sviluppa per partenogenesi: uovo p.; o, anche, che può dare origine a uova sviluppantisi...