Scienziato e scrittore (Arezzo 1626 - Pisa 1698). Fu tra i primi ad applicare il metodo sperimentale alle scienze naturali; dimostrò la falsità della generazione spontanea negli Insetti (1668) e fu inoltre [...] solo quando altre mosche vi abbiano deposto le uova. È inoltre autore della prima estesa e metodica ricerca sui vermi parassiti dell'uomo e di molti animali (Osservazioni intorno agli animali viventi che si trovano negli animali viventi, 1684), che ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] -1836), in cui dimostrava che il mal del calcino, una malattia molto diffusa del baco da seta, è dovuta a un fungo parassita visibile al microscopio e formulò l'ipotesi che la maggior parte delle malattie contagiose fosse provocata da questo tipo di ...
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Lo stato di sofferenza di un organismo in toto o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, e il complesso dei fenomeni reattivi che ne derivano. Elemento essenziale del concetto di m. è la [...] a nuove condizioni di vita.
Botanica
Le m. delle piante sono state classificate in base all’agente eziologico (parassiti vegetali, fattori nutrizionali, fattori ambientali ecc.) oppure secondo l’ordine sistematico delle piante ospiti; in ambedue i ...
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immunitàrio, sistèma In medicina, insieme di organi (milza, midollo osseo, linfonodi, timo, tonsille ecc.), tessuti e cellule circolanti, distribuiti in tutto il corpo e in comunicazione tra loro, in grado [...] .i. che può dare risposte specifiche.
Agenti invasori
Esistono agenti invasori che danneggiano le cellule dall'esterno (batteri, funghi, parassiti) e agenti (virus) che penetrano nelle cellule e le danneggiano dall'interno. Perciò il s.i. si è dotato ...
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PARASSITOLOGIA (XXVI, p. 308)
Nonostante i crescenti progressi nel campo dell'igiene e della profilassi, alcune elmintiasi, come per es. la schistosomiasi da Schistosoma mansoni, che si sta paurosamente [...] cui agente etiologico il Treponema carateum, è stato descritto solo nel 1940. Le ricerche sul ciclo di sviluppo dei parassiti malarici, alle quali tanto impulso diedero gli studiosi italiani, hanno recentemente dimostrato l'esistenza di un ciclo al ...
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Nome comune attribuito a varie specie di funghi, filogeneticamente molto diversi, che formano un micelio, abbondante e non molto compatto, sulla superficie di organi vegetali o animali e delle più svariate [...] sostanze organiche in decomposizione, su cui vivono da saprofiti, o, più di rado, da parassiti; hanno per lo più colore bianchiccio o verdognolo. Le cosiddette m. bianche sono Ficomiceti (➔ Mucorali); le m. verdi o grigio-verdi appartengono in gran ...
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Nome generico di qualsiasi recipiente o cavità (anche naturale) destinati a contenere acqua o altri liquidi, e in taluni casi gas o anche materiali incoerenti.
Medicina
Nel linguaggio medico e sanitario, [...] s. biologico (o s. di virus), gli animali nei quali vivono, o come parassiti patogeni o come saprofiti (cioè senza determinare fenomeni morbosi), agenti patogeni per l’uomo o per animali di altre specie.
Tecnica
S. di acqua
Sono impiegati negli ...
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Sostanza dotata di proprietà elastiche, di varia origine e natura.
Botanica
Essudato incolore o bruno, derivante dall’alterazione di cellule dei tessuti corticali o dell’alburno, che si forma a causa [...] di un processo patologico delle piante dovuto in genere a traumi o a parassiti (gommosi o mal della g.); la g. si riunisce in grandi cavità prodotte dalla distruzione delle cellule e molto spesso esce alla superficie del corpo della pianta. Sono ...
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Clinico medico (Trieste 1876 - Palermo 1958); prof. (dal 1911) di patologia e clinica medica nelle univ. di Catania e Palermo. Ha ideato il metodo dello pneumotorace ipotensivo e di quello bilaterale simultaneo; [...] nella cura della malaria, allo scopo di far cadere sotto l'azione degli antimalarici anche i parassiti annidati nella profondità della milza, ha associato alla somministrazione dei comuni preparati, l'introduzione per via parenterale di adrenalina, ...
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Malattia parassitaria causata da un protozoo (Lamblia, o Giardia, intestinalis) che si localizza nell’intestino, soprattutto nel duodeno. I microrganismi penetrano in forma cistica per mezzo di bevande [...] da individui malati o da insetti precedentemente posatisi su feci infette. A seconda della localizzazione prevalente dei parassiti, si possono avere quadri clinici diversi: enterocolite, duodenite (con o senza colecistite e talora con epatite ...
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parassita
s. m. e agg. (raro parassito, ant. parasito, come s. m.) [dal lat. parasita o parasitus, gr. παράσιτος, comp. di παρά «presso» e σῖτος «alimento, sostentamento»] (pl. m. -i). – 1. a. In origine, denominazione in uso nell’antica Atene...
parassita killer
loc. s.le m. Parassita che risulta letale per le piante che infesta. ◆ Potrebbero sembrare opere ispirate dalla «pop art». Una serie di piante con flebo attaccate ai rami e cannule infilate nel tronco: la metafora di una natura...