scienze sperimentali e matematica
Angelo Guerraggio
Scienze sperimentali e matematica
La matematica non è una scienza empirica, eppure il suo sviluppo è strettamente legato a quello delle scienze naturali. [...] di una popolazione di salmoni, il modello di Nicholson e Bailey (1935) relativo all’evoluzione di un sistema ospite-parassita, il modello preda-predatore di Lotka-Volterra (1925; → modello), che ha avuto in seguito generalizzazioni allo studio di ...
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CESTONI, Giacinto (Diacinto)
Ugo Baldini
Nacque il 10 maggio 1637 (fu battezzato il 13) a Santa Maria in Giorgio, oggi Montegiorgio (Ascoli Piceno), da Vittorio, in una famiglia di modesta condizione. [...] . di st. delle scienze mediche e naturali, XXII (1931), pp. 153-170, 198-215, 257-371, 441-475; V. Ducceschi, La scoperta del parassita della scabbia in alcune lettere ined. di G. C. ad A. Vallisnieri, in Atti e mem. della R. Acc. di scienze,lett. ed ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della genetica si può dividere in due fasi: una precedente e l’altra successiva [...] all’altro. Altri casi vengono descritti nei batteriofagi e nei tripanosomi ove si dimostra il loro ruolo nel sottrarre il parassita alla risposta immunologica dell’ospite. Questa visione dinamica del genoma era in anticipo sui tempi; è una grande ...
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GUASCO, Ottaviano (Giovanni Battista Ottaviano, Octave)
Cesare Preti
Nacque a Bricherasio, presso Torino, il 22 febbr. 1712 da Francesco Bartolomeo, giureconsulto e intendente a Susa, Pinerolo e Asti, [...] , l'operato del Guasco. È in questo quadro che vanno letti i giudizi molto crudi su di lui ("vero animale", "parassita sporchissimo") espressi da F. Galiani e dai fratelli Verri nei loro carteggi. Di conseguenza egli, che fin dai primi mesi del ...
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MONTANARI, Arrigo.
Stefano Arieti
– Nacque il 1° agosto 1892 a S. Alberto (Ravenna), da Giuseppe e da Barberina Fabbri.
Compì gli studi secondari a Faenza dopo che il padre vi si era trasferito per [...] e sintomatologia prevalentemente gastrica, ibid., XXI [1940], pp. 497-514; Leishmaniosi viscerale in giovane donna: parassita extracellulare, leucopenia estrema, amenorrea, ascite, guarigione, ibid., pp. 1044-1054).
Dopo il pensionamento, Montanari ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] inoltre esempi di interazione tra le evoluzioni di due specie, quella di un organismo parassitato e quella del suo parassita (rispettivamente Homo sapiens e Plasmodium falciparum, l’agente eziologico delle forme più gravi di malaria). In molte delle ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] elementi quali il fluido refrigerante e la struttura portante del r. stesso, che danno luogo ad assorbimento, o cattura parassita, di neutroni. Si può al riguardo introdurre una grandezza, detta costante di moltiplicazione, k, definita come il numero ...
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(App. V, i, p. 384)
Le b., intese nel significato più ampio e moderno del termine, possono essere definite come le tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti subcellulari, al fine di [...] hanno avuto gli esperimenti per l'inserimento nelle piante di geni di origine batterica, che conferiscono la resistenza ai parassiti o ad altri agenti patogeni, quali funghi e virus. A tutt'oggi sono state prodotte numerose piante transgeniche, cioè ...
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Con questo nome si designa quel ramo delle scienze biologiche che si occupa dello studio degl'Insetti (v.). L'importanza di questi animali, sia per il grande numero e la varietà delle specie, sia per le [...] si trova una quantità di geniali osservazioni sulla morfologia e sulla biologia di parecchi insetti, specialmente di quelli parassiti.
Nel sec. XVII si comincia a sentire la necessità d'una classificazione razionale degli esseri viventi, per mettere ...
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MALTA (gr. Μελίτη; lat. Melĭta; presso gli scrittori arabi Māliṭah; A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Giuseppe CARACI
Roberto PARIBENI
Guido [...] cristallinum, parecchie specie di Labiate e di Ombrellifere, il Cynomorium coccineum, unica Balanoforacea della flora europea che parassita sulle radici dei Cistus e volgarmente è detto fungo di Malta. Una grande rarità della flora maltese è ...
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parassita
s. m. e agg. (raro parassito, ant. parasito, come s. m.) [dal lat. parasita o parasitus, gr. παράσιτος, comp. di παρά «presso» e σῖτος «alimento, sostentamento»] (pl. m. -i). – 1. a. In origine, denominazione in uso nell’antica Atene...
parassita killer
loc. s.le m. Parassita che risulta letale per le piante che infesta. ◆ Potrebbero sembrare opere ispirate dalla «pop art». Una serie di piante con flebo attaccate ai rami e cannule infilate nel tronco: la metafora di una natura...