Il processo di formazione del gamete maschile e di quello femminile, ovvero la cellula con corredo cromosomico aploide che unendosi a coppia (gamia) nell’atto della fecondazione dà origine a un nuovo individuo. [...] a uovo maturo, la cellula germinale è chiamata gametocito.
Nelle piante la meiosi ha luogo in una fase del ciclo ontogenetico (sporofito) diversa da quella in cui si formano i gameti (gametofito). Il gametofito, nell’alternanza di generazione, è l ...
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SANGUE (XXX, p. 664; App. II, 11, p. 782; III, 11, p. 657)
Guido Modiano
Genetica. - La genetica del s. potrebbe essere definita come lo studio dei geni che si esprimono solo in cellule del s. (per es. [...] in modo molto diverso o dal punto di vista quantitativo [geni Lepore: (δ-β) e anti-Lepore (β-δ)] od ontogenetico [gene Kenya: (Aγ-β)] ha portato a una comprensione sia pure incompleta dell'organizzazione spaziale della regione di DNA responsabile ...
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La stima degli intervalli temporali
Melissa Bateson
(Department of Psychology, University of Newcastle, Newcastle upon Tyne, Gran Bretagna)
La stima degli intervalli temporali si riferisce alla capacità [...] di regolazione temporale sia presente sin dalla nascita o dalla schiusa, o se compaia invece in qualche stadio ontogenetico successivo. Non sappiamo nemmeno se per il suo normale sviluppo sia necessaria un'esperienza ambientale specifica.
Esistono ...
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Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria; ➔ veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura dei [...] solo nel 19° sec. la p. vegetale ha assunto il carattere di scienza sperimentale, con la scoperta del ciclo ontogenetico di molti funghi patogeni, che un tempo si riteneva comparissero all’interno delle piante per generazione spontanea. Lo studio del ...
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COTRONEI, Giulio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 19 sett. 1885 da Giuseppe, medico e chirurgo, e da Giulia Martorano. Si laureò in scienze naturali a Napoli nel 1910, dopo aver dato inizio [...] trascurare le caratteristiche qualità del vivente che si esprimono con i fenomeni di regolazione, di rigenerazione, di sviluppo ontogenetico. Il vivente è una totalità che tende ad un equilibrio, perennemente compromesso e dunque dinamico, una forma ...
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Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] le istruzioni sui tempi e modi con cui le sequenze strutturali devono assemblare il materiale di base durante il ciclo ontogenetico. Nel gorilla e nello scimpanzé le strutture anatomiche di base sono uguali a quelle dell’uomo, ma i tempi di ...
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Sviluppo embrionale
CConrad H. Waddington
Antonio García-Bellido
di Conrad H. Waddington, Antonio García-Bellido
SVILUPPO EMBRIONALE
Biologia dello sviluppo di Conrad H. Waddington
Sommario: 1. Introduzione. [...] di queste proprietà ha portato a formulare la teoria dei campi, per mezzo della quale si cerca di spiegare molti processi ontogenetici in termini di diffusione chimico-fisica e di meccanismi di reazione (Turing; v. Weiss, 1939). Le cellule che si ...
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DELLA VALLE, Paolo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli l'11 genn. 1886 da Antonio e da Giuseppa Matronola; la sua formazione culturale risentì della personalità e dell'ambiente scientifico del [...] che praticamente conclusero la sua attività scientifica.
Tale passaggio dagli studi sul nucleo a quelli sullo sviluppo ontogenetico e sulla rigenerazione non è uno spostamento dalla genetica all'embriologia ma un proseguimento delle indagini sull ...
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Pancreas
Daniela Caporossi
Livio Capocaccia
Il pancreas (dal greco πάγκρεας, composto di πᾶν, "tutto", e κρέας, "carne") è un organo retroperitoneale privo di capsula, non palpabile e di difficile [...] può osservare la sintesi di insulina all'interno delle cellule β delle isole pancreatiche.
Anomalie nello sviluppo ontogenetico del pancreas possono riguardare la presenza di tessuto pancreatico accessorio localizzato nella parete dello stomaco o del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Rita Levi-Montalcini
Enrico Alleva
Daniela Santucci
A Rita Levi-Montalcini si deve il concetto di fattore di crescita e neurotrofina, elemento di una visione pionieristica dei fenomeni di plasticità [...] neuroumorali, più in generale la sua azione su quella plasticità del sistema nervoso in fase ‘critica’ di sviluppo ontogenetico. Il NGF sarà il prototipo di una molto rapidamente crescente ‘famiglia’ di polipeptidi e interleuchine che in pochi ...
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disontogenetico
diṡontogenètico agg. [der. di disontogenesi] (pl. m. -ci). – Connesso con una disontogenesi; in partic., tumori d., le neoplasie che si ritengono derivate dalla proliferazione di residui embrionali rimasti incorporati in altri...