Sangue
Lucio Luzzatto
Il sangue è il liquido di colore rosso che circola nelle arterie e nelle vene (vasi sanguigni) degli animali superiori. In biologia, il sangue è un tessuto, perché consiste di [...] rosso che non appare più come una lente biconcava, ma piuttosto come una pallina sferica: la malattia si chiama perciò sferocitosi. Una mutazione di un gene dell’Hb può alterare le sue proprietà fisiche in modo tale che quando essa cede l’ossigeno ai ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] Non solo le r. ionizzanti ma anche le r. ultraviolette a una lunghezza d’onda di 260 nm sono in grado di indurre mutazioni che si esprimono nella progenie. Molti studi sono stati condotti su virus, Batteri, polline di piante superiori, ma non vi sono ...
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ILLER (A. T., 56-57)
Arrigo Lorenzi
Affluente del Danubio superiore che si forma nelle Alpi di Algovia da più rami sorgentiferi. I principali (Breitach, Stillach e Trettach) si uniscono a valle di Oberstdorf [...] pieghe orogeniche, subirono un'intensa azione morfogenetica da parte della glaciazione quaternaria, da cui dipesero anche importanti mutazioni idrografiche, per le quali l'attuale corso dell'Iller è diverso da quello preglaciale. La sua direzione ...
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In genetica molecolare, sequenza di acido nucleico (DNA o RNA) in grado di spostarsi autonomamente da una posizione a un’altra del genoma. I t., detti anche geni che saltano o elementi genetici trasponibili, [...] Seadler, P. Starlinger e J.A. Shapiro verso la fine degli anni 1960 in Escherichia coli, grazie alla scoperta di mutazioni genetiche caratterizzate dall’inserimento di ampi segmenti di DNA, detti sequenze di inserzione (IS, insertion sequence). Le IS ...
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p53, proteina
Proteina codificata dal gene oncosoppresore p53. Ha la funzione di monitorare l’integrità del DNA: quando si imbatte in un danno genetico si attiva come fattore trascrizionale e promuove [...] di p53 fanno sì che la cellula danneggiata possa ugualmente replicarsi e accumulare in tal modo mutazioni che, con il tempo, possono determinare la trasformazione neoplastica della cellula. Svolge un ruolo importante nelle malattie neurodegenerative ...
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Agraria
Nel loro insieme si dicono a. colturali concimazioni, lavorazioni e altre operazioni che si fanno per preparare condizioni favorevoli allo sviluppo di una o più colture per una o più annate.
Biologia
In [...] successive diminuisce l’età di insorgenza o aumenta la gravità di una malattia. L’a. è determinata da mutazioni, dette dinamiche, dovute all’espansione di ripetizioni di trinucleotidi (TNRE, trinucleotide repeat expansion) come CAG, CTG, CGG o ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] enzimi impegnati nella replicazione del virus. I v. che utilizzano una DNA polimerasi presentano una frequenza di mutazione relativamente bassa, perché l’enzima è in grado di correggere eventuali errori commessi durante la copiatura dello stampo ...
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Biologo (Spokane, Washington, 1892 - Bryn Mawr, Pennsylvania, 1973). Fu ricercatore alla Maine agricultural experimental station e dal 1936 al 1954 prof. di botanica alla Harvard University. Suoi campi [...] varie specie di frumento (Triticum) e le indagini sperimentali sui cromosomi di Tradescantia, in cui analizzò le mutazioni cromosomiche indotte dalle radiazioni ionizzanti. Come membro dell'Arnold Arboretum di Harvard (1928-59) produsse alcune nuove ...
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. Biologia. - In biologia s'intende per teoria dell'evoluzione, o della discendenza, la dottrina secondo la quale sono apparsi dapprima sulla terra solo esseri viventi semplicissimi, dai quali, nella serie [...] casi, e sostenne che tutte le specie di piante e di animali devono presentare, a lunghissimi intervalli, dei periodi di mutazione, simili a quello ora presentatoci dalla Oenothera, nei quali esse dànno origine a fasci di nuove specie. Le nuove specie ...
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sindrome del QT lungo
Sindrome caratterizzata dalla presenza all’esame elettrocardiografico, nei soggetti interessati, di un intervallo QT allungato (nell’ECG il tratto QT rappresenta una fase dell’attivazione [...] , dette torsioni di punta, talora mortali. La s. ereditaria del QT l. è causata da mutazioni nei canali del sodio e del potassio. Le mutazioni dei canali ionici sono anche alla base della morte improvvisa nei soggetti senza evidenza di tale sindrome ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
mutazionismo
s. m. [dal fr. mutationisme, der. di mutation «mutazione»]. – Teoria dell’evoluzione formulata dal biologo oland. H. de Vries (1848-1935), secondo la quale ogni specie animale o vegetale, in un determinato periodo della sua esistenza,...