Scrittore e regista inglese (Londra 1891 - Hollywood 1959); attore, dal 1912 sui palcoscenici inglesi, dopo la prima guerra mondiale si trasferì negli USA. Autore di romanzi e commedie, esordì nel cinema [...] come sceneggiatore; passò poi alla regia, dimostrandosi ottimo direttore di attori: Love (Anna Karenina, 1928); Grand Hotel (1932); Dark victory (Tramonto, 1939); The old maid (Il grande amore, 1939); ...
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Figlia (Copenaghen 1844 - Londra 1925) di Cristiano IX di Danimarca. Il 10 marzo 1863 andò sposa a Alberto Edoardo principe di Galles, il futuro Edoardo VII. Dichiarata la guerra dalla Prussia e dall'Austria [...] alla Danimarca nel 1864, A. fece di tutto per indurre la Gran Bretagna a intervenire in favore del suo paese nativo, ma ebbe contraria la regina Vittoria. Si dedicò molto a opere di beneficenza (nel 1913 ...
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Ecclesiastico (Totteridge, Hertfordshire, 1808 - Londra 1892). Entrato (1833) negli ordini anglicani, ebbe una viva crisi di coscienza attraverso la partecipazione al movimento puseysta (v. Pusey), e nel [...] 1851 si convertì al cattolicesimo. Fondò (1857) la Congregazione degli oblati di s. Carlo; divenuto (1865) arcivescovo di Westminster, nel 1875 fu creato cardinale. Durante il concilio Vaticano del 1870 ...
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Quinto figlio (Kew, Londra, 1771 - Herrenhausen 1851) di re Giorgio III d'Inghilterra, dopo l'assunzione al trono di Giorgio IV esercitò a corte e nel paese notevole influenza (quale possibile successore [...] al trono), rendendosi tuttavia impopolare per la sua costante avversione alle libertà civili e religiose. Quando, alla morte di Guglielmo IV d'Inghilterra, la corona inglese e quella di Hannover furono ...
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Musicista (Parigi 1628 circa - Londra 1677). Studiò con J. de Chambonnières. Nel 1655 fu nominato organista a Saint-Honoré. Esordì quale compositore con musiche vocali da camera, e con una sorta di commedia [...] musicale a 3 voci: La muette ingrate. Compose poi, con il librettista P. Perrin, una azione pastorale all'italiana e un'altra pastorale: Pomone (1671). Seguirono Les peines et les plaisirs de l'amour (1672) ...
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Pittore (Londra 1889 - ivi 1946), figlio di Henry Woodd. Vicino ai gruppi d'avanguardia inglesi, durante un soggiorno a Parigi (1912-13) divise lo studio con Modigliani e conobbe G. Severini. Nel 1914 [...] firmò con Marinetti il manifesto Vital english art, nel quale associava al futurismo il movimento vorticista, associazione fortemente respinta dai vorticisti. Al tema della guerra sono legate le sue opere ...
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Poeta inglese (Londra 1591 - Dean Prior, Devon, 1674). Pubblicò anonima (1635) la fiaba in versi Oberon's feast, cui seguirono: His Mistris shade (1639, insieme con poesie di Shakespeare) e The sev eral [...] poems written by R. Herrick (1640); infine apparve (1648) Hesperides: or the works both humane and divine of R. H. Esq., edizione, curata dall'autore, delle sue poesie che superano il migliaio. Prosodista ...
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Attrice britannica naturalizzata statunitense (Londra 1904 - Dallas 1996); formatasi in teatro, entrò nel cinema nel 1939. Disinvolta ed espressiva, ottenne l'Oscar nel 1942. Tra i suoi film: Goodbye Mr. [...] Chips (1939); Remember? (1939); Pride and prejudice (1940); Blossoms in the dust (1941); Random Harvest (1942); Mrs. Miniver (1942); Madame Curie (1943); Mrs. Parkington (1944); The valley of decision ...
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Poeta e saggista (Londra 1618 - ivi 1667). È cronologicamente l'ultimo dei poeti "metafisici" e il precursore di J. Dryden. Precocissimo, nel 1633 divenne famoso con i Poetical Blossoms; pubblicò poi The [...] Mistress (1647), versi d'amore, e la raccolta in folio delle sue poesie (1656), che fu più volte ristampata. Introdusse in Inghilterra l'ode "pindarica" a strofe irregolari (Pindarique Odes) e in Davideis ...
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Esploratore polare (Londra 1800 - Aylesbury 1862). Partecipò ancor giovanissimo a numerose spedizioni polari insieme a E. Parry e allo zio John (1819-29), e durante una di esse determinò la posizione del [...] polo magnetico boreale. Compì anche un viaggio nell'Antartide nel tentativo di determinare il polo magnetico australe, per incarico del governo britannico; con le navi Erebus e Terror si spinse fino alla ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...