Uomo politico (Londra 1845 - Roma 1921). Figlio di un tedesco naturalizzato inglese e della pesarese Sara N. Levi, in Italia dal 1859, nel 1871 su invito di Mazzini si trasferì a Roma come amministratore [...] di La Roma del popolo; ottenuta la cittadinanza italiana nel 1888, N. partecipò attivamente alla vita culturale e politica della capitale, di cui divenne sindaco (1907-13), distinguendosi per efficaci ...
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Astronomo inglese (Londra 1824 - ivi 1910); nel proprio osservatorio privato di Tulse Hill si occupò dapprima di astronomia di posizione e poi di astrofisica, di cui fu un pioniere. Fu tra i primi a fotografare [...] gli spettri stellari (1875); scoprì la natura gassosa delle nebulose diffuse e planetarie (1864); determinò le prime velocità radiali delle stelle (1868). Sposò (1875) Margaret Lindsay Murray (Dublino ...
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Biochimico inglese (Londra 1910 - Llangarron, Herefordshire, 2002), dal 1948 al 1959 membro prima e consulente poi del National institute for medical research; dal 1959 direttore dei laboratorî di un'industria [...] farmaceutica. Nel 1952 gli fu assegnato il premio Nobel per la chimica (condiviso con R. L. M. Synge) per le sue fondamentali ricerche sui metodi cromatografici. A lui si deve infatti la realizzazione ...
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Attrice austriaca (Vienna 1900 - Londra 1986); recitò a Zurigo, Vienna, Monaco e Berlino nei teatri di M. Reinhardt e V. Barnowski; lasciata la Germania (1933), prese la cittadinanza inglese; eccellente [...] interprete di personaggi delle commedie shakespeariane, di Saint Joan di G. B. Shaw, di The Duchess of Malfi di J. Webster, ecc. Ha interpretato, per la regia del marito P. Czinner, varî film: Nju (1924), ...
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Filosofo scozzese (Kirkmabreck 1778 - Londra 1820), scolaro, poi successore (1810) di Dugald Stewart all'univ. di Edimburgo, si venne progressivamente allontanando dalle posizioni del suo maestro per accostarsi [...] a quelle di D. Hume, che difese nelle Observations on the nature and tendency of the doctrine of Mr. Hume concerning the relation of cause and effect (1804); riveduta e ristampata nel 1818 col titolo An ...
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Pedagogista (Southwark, Londra, 1778 - New York 1838); aprì a Southwark (1798) una scuola elementare per bambini poveri, ricorrendo, per sopperire alla scarsezza di mezzi, a quel metodo d'insegnamento [...] che fu detto lancasteriano o mutuo, per il quale gli scolari migliori vengono utilizzati come "monitori" o ripetitori delle lezioni agli altri. Dapprima fu largamente sovvenzionato, ma poi, sia per difficoltà ...
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Commediografo inglese (Londra 1855 - ivi 1934). La sua consumata abilità tecnica è un perfezionamento dei modelli francesi (V. Sardou, E. Scribe, E. Augier). Esordì con commedie di costume (The magistrate, [...] 1885; The gay Lord Quex, 1899), tra le quali Trelawney of the Wells (1898), interessante per la rappresentazione dell'ambiente teatrale. Con The profligate (1887, rappr. 1889) P. abbandonava la commedia ...
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Uomo politico inglese (Londra 1831 - ivi 1890); autorevole membro conservatore della Camera dei lord, segretario di stato per le Colonie (1866) con il governo Derby, presentò il progetto di legge per la [...] federazione delle province canadesi (North America Act). Dimissionario nel marzo 1867 per opposizione al progetto di riforma elettorale; nel 1874 ancora segretario di stato per le Colonie nel gabinetto ...
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Zoologo (Ealing, Londra, 1825 - Eastbourne 1895). Prima medico della marina militare, fu poi prof. alla scuola delle miniere, indi al collegio dei chirurghi. Dal 1883 socio straniero dei Lincei. Fondamentali [...] sono le sue ricerche sulle meduse, sui tunicati, sui molluschi; si occupò anche di pesci fossili e di altri gruppi di vertebrati e di invertebrati. Notevoli le ricerche di anatomia comparata dei vertebrati ...
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Economista inglese (Londra 1905 - Cambridge 1989); prof. all'univ. di Cambridge dal 1951 al 1972, è noto per gli importanti contributi dati allo sviluppo della scienza economica attraverso l'analisi della [...] concorrenza imperfetta, l'elaborazione del concetto di moltiplicatore e l'apporto di suggerimenti e critiche costruttive all'opera di J. M. Keynes, da quest'ultimo apertamente riconosciuto nella sua General ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...