Romanziere inglese (Bradford 1922 - Londra 1986), della corrente detta degli "angry young men". I suoi romanzi, ambientati tra la borghesia ricca, denunciano la corruzione dei valori e l'aridità dei rapporti [...] personali: Room at the top (1957), Vodi (1959), Life at the top (1962), The jealous God (1964), The crying game (1968), Stay with me till morning (1970), The queen of a distant country (1972), The pious ...
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Musicologo (Londra 1904 - Headley, Hampshire, 1975). Studiò a Oxford. Fu critico musicale del Daily Telegraph, poi insegnante di musica nelle università di Birmingham (1944-46) e di Oxford (1947-71). Presidente [...] della Royal musical association (1958-63). È autore di monografie su Purcell (1937), Händel (1938), Liszt (1940); ha scritto British music (1940), Introduction to musical history (1955); diresse (dal 1954) ...
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Scrittore inglese (Londra 1886 - Roma 1926). Delicato epigono del decadentismo, fu autore di varî romanzi, racconti, fantasie, carichi di un'atmosfera allusiva e suggestiva: Odette d'Antrevernes (1905); [...] Caprice (1917); Santal (1921); The flower beneath the foot (1923); Prancing nigger (1924, negli USA; col titolo Sorrow in sunlight, 1924, in Inghilterra); Concerning the excentricities of Cardinal Pirelli ...
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Sacerdote (Londra 1656 - Tottenham, Middlesex, 1723), canonico di Windsor, vescovo di St. Asaph (1708) e di Ely (1714), autore di un interessante Chronicon preciosum or an account of Eng lish money, the [...] price of corn and other com modities for the last 600 years, ecc. (1707) e di varî sermoni in cui si tratta dell'interesse e della moneta (A complete collection of the sermons, tracts, ecc., post., 1737) ...
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Musicista tedesco (Lione 1895 - Londra 1956). Studiò al conservatorio di Hannover con K. Leimer ed esordì come concertista di pianoforte nel 1915. Da allora si impose internazionalmente quale uno dei maggiori [...] pianisti del tempo, ammiratissimo in un vasto repertorio, che andava da D. Scarlatti a C.-A. Debussy, da lui interpretato con solida tecnica e con perfetta proprietà stilistica. Pubblicò anche musiche ...
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Uomo politico e diplomatico (Londra 1801 - Napoli 1872). Entrato in diplomazia, nel 1837 segretario d'ambasciata a Costantinopoli, negoziò un trattato di commercio con la Turchia che Palmerston considerò [...] "un capolavoro". Fu poi ambasciatore a Madrid (1843) e a Washington (1849), dove negoziò il trattato Clayton-Bulwer (v. Clayton, John Middleton). Ministro plenipotenziario (1852-55) alla corte del granduca ...
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Patriota (Carpi 1796 - Londra 1847). Laureatosi in giurisprudenza a Roma, per la sua appartenenza alla Carboneria fu in carcere a Modena (1822-24), poi esule in Francia e in Inghilterra. Rientrò a Modena [...] nel 1829 e partecipò al moto del 1831. Esiliato, si rifugiò in Inghilterra, dove nel 1837 lo raggiunse la notizia della condanna a 10 anni di carcere in contumacia. Pittore miniaturista, ritrasse molti ...
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Secondogenito (Lisbona 1889 -Twickenham, Londra, 1932) di Carlo I, ascese al trono dopo l'uccisione (1 febbr. 1908) del padre e del fratello Luigi. Tentò subito di fronteggiare la grave situazione con [...] l'allontanamento di J. Franco e la sua sostituzione con l'ammiraglio F. J. Ferreira do Amaral. Ma non poté evitare che la rivoluzione scoppiasse nell'ott. 1910, e dovette fuggire, ritirandosi a vita privata ...
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Uomo politico inglese (Londra 1818 - ivi 1887); entrò ai Comuni (1855) come deputato conservatore, fu presidente del Board of Trade (1866), segretario di Stato per l'India (1867), cancelliere dello scacchiere [...] (1874-80), leader dei conservatori alla camera dei Comuni (1876-80), capo dell'opposizione (1880-85), membro della camera dei Lord (dal 1885). La sua politica finanziaria seguì le direttrici tracciate ...
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Biografo e critico inglese (Londra 1902 - ivi 1986); dal 1948 prof. di lett. inglese a Goldsmith, Oxford. È autore di biografie (di William Cowper, di Walter Scott) e di opere critiche (sui narratori vittoriani, [...] su Jane Austen, su Th. Hardy, ecc.), rese particolarmente preziose dall'uso di documenti d'archivî privati (a cui il C. poté accedere grazie alla sua posizione sociale) ed elaborate con scrupolo ed equilibrio ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...