Letterato e critico inglese (Londra 1861 - ivi 1922). Dopo aver insegnato a Liverpool e Glasgow, tenne (dal 1904) la cattedra di letteratura inglese a Oxford. Come critico, superò i convenzionalismi vittoriani [...] mirando ad approfondire l'elemento più propriamente artistico di scrittori e opere. Tra i suoi volumi e saggi si ricordano: The English novel (1894); R. L. Stevenson: an essay (1895); Style (1897); Milton ...
Leggi Tutto
Giornalista inglese (Londra 1893 - ivi 1966). Nel 1919 si dimise dalla marina ed entrò nel segretariato del Royal institute of international affairs. Quindi fondò le K.-H. news letters (1936), bollettini [...] di informazioni politiche spediti in via privata agli abbonati, che raggiunsero larghissima diffusione, e presero successivamente il titolo di National news service, con un'appendice per la gioventù. Deputato ...
Leggi Tutto
Microbiologo britannico (Londra 1901 - Buckingamshire 1994); ricercatore del Colonial medical service, lavorò nel Kenya per 22 anni; fu lettore di parassitologia medica alla London School of Hygiene and [...] Trop ical Medicine (1947) e poi direttore (1955-1968) del dipartimento di parassitologia dello stesso Istituto. Fondamentali furono i suoi contributi alla conoscenza della malaria; in particolare studiò ...
Leggi Tutto
Economista inglese (Bermondsey, Londra, 1860 - Canterbury 1927); prof. di economia politica nell'univ. di Toronto (Canada) dal 1888 al 1892, di storia economica a Harvard dal 1892 al 1901 e di commercio [...] a Birmingham dal 1901 al 1925; seguace della scuola storica tedesca e strettamente legato al movimento favorevole a riforme doganali in senso protezionista, scrisse: Introduction to english economic history ...
Leggi Tutto
Attore e impresario teatrale (Londra 1853 - ivi 1917). Gestì per dieci anni il teatro del Haymarket, rappresentandovi opere di Shakespeare, Ibsen, Maeterlinck e Wilde. Nel 1897 aprì il suo teatro di nuova [...] costruzione che chiamò Her (poi His) Majesty's theatre, dove allestì sontuose messinscene shakespeariane e produsse opere di autori contemporanei (Herod e Ulysses di S. Phillips). Attore brillante ed eccentrico, ...
Leggi Tutto
Scrittore inglese (Londra 1685 - ivi 1750). Messo in ridicolo da A. Pope, scrisse contro di lui The progress of wit, being a caveat for the use of an eminent writer (1730). Le sue migliori opere drammatiche [...] sono Athelwold (1731), Zara (rappr. 1735) e Merope (1749), queste ultime ambedue adattamenti da Voltaire; poesie (Creation, 1720; Tears of the muses, 1737, ecc.) e, in collab. con W. Bonol, saggi periodici ...
Leggi Tutto
lngegnere (Portsmouth 1806 - Londra 1859). Collaborò col padre Marc Isambard alla costruzione della galleria sotto il Tamigi, poi progettò e iniziò il ponte sull'Avon a Durdham Downs. Si occupò anche di [...] costruzioni marittime e poi di costruzioni ferroviarie, come ingegnere capo della Great Western Railway, dedicatosi più tardi alle costruzioni navali, progettò fra l'altro (1854) il famoso Great Eastern, ...
Leggi Tutto
Scrittore inglese (Londra 1656 - ivi 1714 o 1715). Viaggiò molto in Europa, risiedendo a lungo, anche perché simpatizzante giacobita, a Roma e a Firenze; in Inghilterra si unì ai non jurors, rimanendo [...] però in buoni rapporti con gli anglicani. Scrisse numerose opere di argomento religioso e politico-sociale (The practice of true devotion, 1698; Companion for the festivals and fasts of the Church of England, ...
Leggi Tutto
Ammiraglio (Londra 1802 - ivi 1887). Fu inviato (1856) a capo di una squadra in Cina per imporre a quell'impero il rispetto dei trattati stipulati nel decennio precedente; dopo inutili trattative, passò [...] all'azione con l'ausilio di una squadra francese, bombardando e occupando Canton (1857), quindi Taku, sulla foce del Peiho, e poi Tientsin. Dopo questa occupazione fu firmato il trattato del 1858, che ...
Leggi Tutto
Giornalista e pubblicista (Londra 1896 - ivi 1956); fu corrispondente dall'Italia e dalla Germania del Manchester Guardian (1923-39). Nel 1943 venne in Italia come corrispondente di guerra dell'agenzia [...] Reuter, presso la quale prestò servizio a Roma fino al 1946; nel 1947, tornato in Italia, fu corrispondente dell'Economist e dell'Observer fino al 1953. Dotato di larga cultura storica e letteraria, S. ...
Leggi Tutto
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...