Uomo politico inglese (Londra 1770 - ivi 1828), figlio di Charles; sostenitore di Pitt, fu deputato ai Comuni (1790-1808). Negoziò con la Francia la pace di Amiens (1802); divenne poi ministro con Pitt, [...] Portland e Perceval (1804-12) e infine primo ministro (1812-27). Lasciò l'iniziativa in politica estera a Castlereagh e a Canning, imponendo all'interno un retrogrado regime autoritario; sospese (1817) ...
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Indianista (Londra 1765 - ivi 1837); funzionario in India, ove rimase quasi ininterrottamente per più di trent'anni, s'iniziò allo studio del sanscrito e dell'indologia, abbracciando i campi più svariati [...] della filologia indiana. Oltre a traduzioni di opere di matematica (Algebra from the Sanskrit of Brahmagupta, 1817) e di testi giuridici sanscriti, ha lasciato una pregevole Grammar of the Sanskrit language ...
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Neurologo (Londra 1903 - ivi 1972), pioniere nello studio della organizzazione e del controllo di sistemi complessi; direttore del Burden Neurological Institute di Bristol, poi professore di cibernetica [...] presso l'univ. dell'Illinois (Urbana) dal 1961 al 1970. Ha eseguito studî fondamentali, sia teorici sia sperimentali, sulla possibilità di simulare i processi mentali, realizzando in particolare un omeostato, ...
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Architetto (Footdeesmire, Aberdeen, 1682 - Londra 1754). A Roma (1703-09) studiò con C. Fontana. Diede i disegni delle chiese londinesi di St. Mary-le-Strand (1714-17), con elementi desunti dal barocco [...] romano, e di St. Martin-in-the-Fields (1722-26). Tra i suoi edifici civili, il più notevole è la Biblioteca Radcliffe a Oxford (1734-49), a pianta circolare, con cupola. Scrisse anche A book of architecture, ...
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Attore (Londra 1793 - Cheltenham 1873); esordì nel 1810 a Birmingham, ma la sua fama fu consacrata nel 1819 con l'interpretazione del Riccardo III. Nel 1821 fu in Francia e Italia, nel 1823 passò al Drury [...] Lane. Nel 1837-39 fu nella direzione del Covent Garden, nel 1841-43 in quella del Drury Lane. In America più volte, nel 1851 si ritirò dalle scene. Celebre interprete di drammi romantici e del teatro shakespeariano ...
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Pittore (Soest, Utrecht, 1618 - Londra 1680). Attivo in Inghilterra, dipinse dapprima paesaggi e quadri storici per dedicarsi successivamente soprattutto al ritratto. Sensibile ai modi di A. Van Dyck e [...] della ritrattistica olandese, sviluppò uno stile molto accurato dal vigoroso cromatismo (Windsor Beauties, 1662-65, Hampton Court; ritratti degli ammiragli britannici, Greenwich, National maritime museum). ...
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Pittore (Cork 1741 - Londra 1806). Dal 1766 al 1770 fu a Roma, studiandovi gli antichi e Michelangelo. Professore nella Royal Academy, dipinse opere di soggetto storico e mitologico, nonché ritratti, in [...] cui, seguendo le dottrine di J. Reynolds, ricerca gli effetti del "grand style". La sua opera principale è la serie di tele Il progresso della cultura umana nel salone della Society of arts (1777-1782). ...
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Chirurgo (Framlingham, Suffolk, 1820 - Londra 1904), prof. di chirurgia e poi consulente nell'University college hospital, quindi prof. di chirurgia e patologia nel Royal college of surgeons. Si occupò [...] anche di igiene, di farmacologia e di astronomia (inventò infatti un telescopio, molto perfezionato). Fu fondatore e primo presidente della Cremation society of England. Scrisse: Pathology and treatment ...
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Pittore (Arnold, Nottingham, 1802 - Londra 1828), uno dei maggiori paesaggisti inglesi del primo Ottocento. A Parigi (dal 1816) fu nello studio di J. A. Gros e a contatto con E. Delacroix; nel 1822 soggiornò [...] in Italia. I suoi paesaggi, caratterizzati da una sensibile resa dei valori atmosferici e luminosi, ebbero grande influenza sui maestri della scuola di Barbizon. Trattò anche soggetti storici con uno stile ...
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Drammaturgo (Bardsey, Leeds, 1670 - Londra 1729). Esordì con la commedia The old bachelor (1693); l'elogio di J. Dryden alla commedia successiva, The double dealer (1693), lo pose in prima fila tra i drammaturghi [...] della Restaurazione. Seguirono: Love for love (1695), la tragedia The mourning bride (1697), e The way of the world (1700), suo capolavoro. Con lui raggiunse l'apoteosi in Gran Bretagna la commedia artificiosa ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...