Indianista (Londra 1765 - ivi 1837); funzionario in India, ove rimase quasi ininterrottamente per più di trent'anni, s'iniziò allo studio del sanscrito e dell'indologia, abbracciando i campi più svariati [...] della filologia indiana. Oltre a traduzioni di opere di matematica (Algebra from the Sanskrit of Brahmagupta, 1817) e di testi giuridici sanscriti, ha lasciato una pregevole Grammar of the Sanskrit language ...
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Neurologo (Londra 1903 - ivi 1972), pioniere nello studio della organizzazione e del controllo di sistemi complessi; direttore del Burden Neurological Institute di Bristol, poi professore di cibernetica [...] presso l'univ. dell'Illinois (Urbana) dal 1961 al 1970. Ha eseguito studî fondamentali, sia teorici sia sperimentali, sulla possibilità di simulare i processi mentali, realizzando in particolare un omeostato, ...
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Architetto (Footdeesmire, Aberdeen, 1682 - Londra 1754). A Roma (1703-09) studiò con C. Fontana. Diede i disegni delle chiese londinesi di St. Mary-le-Strand (1714-17), con elementi desunti dal barocco [...] romano, e di St. Martin-in-the-Fields (1722-26). Tra i suoi edifici civili, il più notevole è la Biblioteca Radcliffe a Oxford (1734-49), a pianta circolare, con cupola. Scrisse anche A book of architecture, ...
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Attore (Londra 1793 - Cheltenham 1873); esordì nel 1810 a Birmingham, ma la sua fama fu consacrata nel 1819 con l'interpretazione del Riccardo III. Nel 1821 fu in Francia e Italia, nel 1823 passò al Drury [...] Lane. Nel 1837-39 fu nella direzione del Covent Garden, nel 1841-43 in quella del Drury Lane. In America più volte, nel 1851 si ritirò dalle scene. Celebre interprete di drammi romantici e del teatro shakespeariano ...
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Pittore (Soest, Utrecht, 1618 - Londra 1680). Attivo in Inghilterra, dipinse dapprima paesaggi e quadri storici per dedicarsi successivamente soprattutto al ritratto. Sensibile ai modi di A. Van Dyck e [...] della ritrattistica olandese, sviluppò uno stile molto accurato dal vigoroso cromatismo (Windsor Beauties, 1662-65, Hampton Court; ritratti degli ammiragli britannici, Greenwich, National maritime museum). ...
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Pittore (Cork 1741 - Londra 1806). Dal 1766 al 1770 fu a Roma, studiandovi gli antichi e Michelangelo. Professore nella Royal Academy, dipinse opere di soggetto storico e mitologico, nonché ritratti, in [...] cui, seguendo le dottrine di J. Reynolds, ricerca gli effetti del "grand style". La sua opera principale è la serie di tele Il progresso della cultura umana nel salone della Society of arts (1777-1782). ...
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Chirurgo (Framlingham, Suffolk, 1820 - Londra 1904), prof. di chirurgia e poi consulente nell'University college hospital, quindi prof. di chirurgia e patologia nel Royal college of surgeons. Si occupò [...] anche di igiene, di farmacologia e di astronomia (inventò infatti un telescopio, molto perfezionato). Fu fondatore e primo presidente della Cremation society of England. Scrisse: Pathology and treatment ...
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Pittore (Arnold, Nottingham, 1802 - Londra 1828), uno dei maggiori paesaggisti inglesi del primo Ottocento. A Parigi (dal 1816) fu nello studio di J. A. Gros e a contatto con E. Delacroix; nel 1822 soggiornò [...] in Italia. I suoi paesaggi, caratterizzati da una sensibile resa dei valori atmosferici e luminosi, ebbero grande influenza sui maestri della scuola di Barbizon. Trattò anche soggetti storici con uno stile ...
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Drammaturgo (Bardsey, Leeds, 1670 - Londra 1729). Esordì con la commedia The old bachelor (1693); l'elogio di J. Dryden alla commedia successiva, The double dealer (1693), lo pose in prima fila tra i drammaturghi [...] della Restaurazione. Seguirono: Love for love (1695), la tragedia The mourning bride (1697), e The way of the world (1700), suo capolavoro. Con lui raggiunse l'apoteosi in Gran Bretagna la commedia artificiosa ...
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Uomo politico inglese (Londra 1896 - Orsay, Parigi, 1980); deputato conservatore (1918), poi indipendente (1922-24), quindi laburista (1924; 1926-31), fondò infine (1932) la British union of fascists, [...] di cui fu il capo. Internato in virtù dei provvedimenti di emergenza (1940), fu rilasciato per malattia nel 1943. Dopo la guerra riprese, ma in tono minore, l'attività politica, pubblicando anche alcuni ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...