Indianista (Londra 1786 - ivi 1860). Fu in India dapprima come medico nell'East India Company e successivamente come segretario dell'Asiatic Society del Bengala. Ritornato in patria fu poi prof. di sanscrito [...] a Oxford. Tra le sue opere eccellono un primo importante dizionario sanscrito (1819), un lavoro ermeneutico e informativo sul teatro indiano (1823) e una traduzione completa del Viṣṇupurāṇa (1840) ...
Leggi Tutto
Figlio (Londra 1767 - Sidmouth 1820) di Giorgio III d'Inghilterra. Servì nell'esercito in Canada e nelle Indie Occidentali, e divenne poi feldmaresciallo (1805). La sua severità provocò, mentre era governatore [...] di Gibilterra, un tentativo di ammutinamento. Sposò (1818) Victoria Maria Louisa di Saxe Saalfeld Coburg, vedova del principe di Lichtenstein, dalla quale ebbe una figlia, che divenne la regina Vittoria ...
Leggi Tutto
Benedettino (Dublino 1858 - Ealing, Londra, 1933). Superiore del collegio di Cambridge (1896-1904), abate di Downside (1906-22) e presidente della Congregazione benedettina inglese (1911-21), studiò il [...] monachesimo antico e benedettino (edizione del testo greco della Historia Lausiaca di Palladio, 1898-1904, e della Regola di s. Benedetto, 1912 e 1927); diede anche importanti contributi alla storia del ...
Leggi Tutto
Pittore (Londra 1889 - Boscombe 1946). Studiò alla Slade School e fece parte del London group e del New English art club. Noto per i dipinti e le litografie di guerra (1917-18), successivamente interessato [...] alle avanguardie, fu tra i fondatori del gruppo Unit One (1933). Legato al movimento surrealista internazionale, dipinse anche paesaggi fantastici. Interessante la sua opera grafica e fotografica ...
Leggi Tutto
Architetto (Londra 1743 - Lucan, Dublino, 1823). Allievo di W. Chambers, fu il più significativo esponente del neoclassicismo a Dublino: palazzo della Dogana (1781-91), ala orientale del palazzo del Parlamento [...] (1782-89: oggi Banca d'Irlanda). Progettò anche il municipio e la prigione di Nottingham. Con J. Woolfe pubblicò (1767-71) due volumi di supplemento al Vitruvius Britannicus di C. Campbell ...
Leggi Tutto
Scrittore inglese (Ashburton 1756 - Londra 1826). Fu direttore della Quarterly Review, dal primo numero (1809) fino al 1824, e probabilmente autore del famoso attacco contro l'Endymion di J. Keats, apparso [...] in quella rivista nel 1818, e di parecchi articoli contro i poeti romantici. Curò edizioni delle opere di Ph. Massinger (1805), Ben Jonson (1816), J. Ford (1827) e tradusse Giovenale ...
Leggi Tutto
Musicista (Pietroburgo 1900 - Londra 1995). Studiò con A. N. Čerepnin e A. K. Glazunov al conservatorio di Pietroburgo. Direttore d'orchestra, svolse intensa attività in Europa e negli USA, di cui prese [...] la cittadinanza nel 1944. Negli USA, diresse la Kansas City Philarmonic (1943-48) e la Houston Symphony Orchestra; in Inghilterra, fino al 1957, la Royal Liverpool Philarmonic Orchestra ...
Leggi Tutto
Antiquario (Holbeach, Lincolnshire, 1687 - Londra 1765). Compì gli studî a Cambridge. Partecipò alla fondazione (1718) della Società degli antiquarî e ne divenne segretario. Interessatosi in modo particolare [...] del druidismo, pubblicò, tra le altre opere, Itinerarium curiosum (1724) e Stonehenge (1740). Nel 1757 curò la pubblicazione del De situ Britanniae, contraffazione di Ch. Bertram, ritenendola opera autentica ...
Leggi Tutto
Chimico (Londra 1870 - Cambridge 1939), prof. nell'univ. di Cambridge; socio straniero dei Lincei (1924). Si interessò di problemi di stereochimica e di attività ottica dei composti organici. Fra i suoi [...] contributi, di notevole importanza la separazione dei due isomeri ottici di composti nei quali la simmetria era dovuta a elementi diversi dal carbonio (in partic., azoto, zolfo e selenio) ...
Leggi Tutto
Uomo politico inglese (Londra 1735 - Goodwood 1806), fu per breve tempo segretario di stato (1766), ma si oppose al secondo ministero Chatham. Propose il ritiro delle truppe in America (1778) e fu fedele [...] a una politica di concessioni verso l'Irlanda. Partecipò in seguito al ministero Rockingham (1782) e a quello di Pitt (1784), abbandonando le tendenze riformatrici e liberali ...
Leggi Tutto
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...