Primogenita (Westminster 1465 - Londra 1503) di Edoardo IV e di Elisabetta Woodville, divenne pretendente al trono dopo la scomparsa dei fratelli, attribuita allo zio duca di Gloucester, Riccardo III. [...] Nel 1486 sposò Enrico VII Tudor e fu incoronata l'anno seguente. Fu madre di Enrico VIII, di Margherita moglie di Giacomo IV di Scozia e di Maria moglie di Luigi XII di Francia. Morì di parto ...
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Alpinista inglese (Londra 1866 - ivi 1939). Generale di brigata in un reggimento Gurkha, a lui si deve il primo progetto (1893) di scalata al M. Everest. Ottenuto finalmente nel 1920 il benestare delle [...] autorità civili e religiose del paese, fu designato a dirigere le prime tre spedizioni; ma riuscì a partecipare soltanto alla seconda, quella del 1922, nella quale raggiunse la quota di 8320 m ...
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Poeta inglese (Londra 1588 circa - Alderton, Suffolk, 1623), figlio minore di Giles il Vecchio. Scrisse un poema epico-didascalico, Christs victorie and triumph in heaven and earth over and after death [...] (1610), imitazione della Faerie Queene di Spenser e della strofe spenseriana, in uno stile fiorito e carico d'antitesi. Non fu senza efficacia su Milton, che attinse dal suo poema per il Paradise regained ...
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Scrittore inglese (n. Londra 1535 - m. 1601 circa), autore di traduzioni: The Diall of Princes (1557) dal Relox de príncipes di A. de Guevara; The moral philosophie (1570) dalla Moral filosofia di A. F. [...] Doni; The lives (1579) dalle Vite di Plutarco sulla versione francese di J. Amyot; da questa traduzione Shakespeare attinse la materia di alcuni suoi drammi (Julius Caesar, Coriolanus, Antony and Cleopatra) ...
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Generale inglese (Londra 1890 - Windsor 1963). Dal 1939 al 1945 capo delle forze neozelandesi in Europa, nella primavera del 1941 si ritirò, senza troppo danno, davanti alla preponderanza dei Tedeschi [...] a Creta. Partecipò alle varie offensive alleate in Africa settentr., e in Italia (a lui si deve la decisione di bombardare Montecassino) e nel maggio 1945 entrò a Trieste al comando di una divisione neozelandese ...
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Scrittrice (Keswick, Cumberland, 1802 - Londra 1852), figlia di Samuel Taylor. Ebbe vasta cultura classica e moderna, tradusse dal latino e dal francese. Nel 1829 sposò il cugino Henry Coleridge; prima [...] col marito e poi, dopo la sua morte (1843), da sola, attese all'edizione delle opere del padre. Tra i suoi scritti: Pretty lessons in verse for good children (1834), la fiaba romantica Phantasmion (1837) ...
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Letterato inglese (Londra 1795 - ivi 1821), figlio di Gaetano. Medico personale di Byron, col quale poi litigò, lasciò un diario che fu pubblicato nel 1911: The diary of Dr. John William Polidori (relating [...] to Byron Shelley etc.). Scrisse drammi e novelle; un suo racconto fantastico, The vampyre (1819), fu in un primo momento attribuito a Byron. Si avvelenò non potendo saldare un debito d'onore ...
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Ammiraglio inglese (Borodale 1871 - Londra 1936). Nella battaglia dello Jutland (maggio 1916) fu al comando delle forze di esplorazione ed ebbe una parte di primo piano nella fase di avvicinamento e di [...] presa di contatto delle due flotte. Nel nov. 1916 gli venne affidato, in sostituzione di lord J. Jellicoe, il comando della "Grand Fleet". Dal 1919 al 1927 fu primo Lord dell'Ammiragliato ...
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Ammiraglio (Llandaff, Glamorgan, 1676 - Londra 1751). Da capitano prese parte alla guerra di successione di Spagna. Dopo lunga inattività, nel 1741 fu posto al comando della flotta del Mediterraneo. Promosso [...] ammiraglio nel 1744, un suo attacco presso Hyères contro la squadra spagnola non ebbe successo, avendo il contrammiraglio Lastock frainteso e non eseguito i suoi ordini: dopo un processo, M. fu messo a ...
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Giornalista inglese (Londra 1883 - ivi 1958). Per speciale concessione reale poté succedere alla dignità nobiliare del padre Alfred David Thomas, essendo pari del regno; capo (1918) dell'ufficio reclutamento [...] femminile per le forze armate e poi giudice di pace. Fondò e per molti anni diresse la rivista politico-letteraria Time and tide, nota per la spregiudicata critica alla politica governativa (specie a quella ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...