Chimico britannico (Ealing 1854 - Londra 1929). È autore di numerosi lavori di chimica fisica e di chimica organica. È ricordato in particolare per la reazione di F., in cui l'acqua ossigenata, in presenza [...] di metalli di transizione (ferro, rame, ecc.), si scinde formando un radicale ossidrilico ...
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Pianista inglese (Mansfield 1937 - Londra 1989). Dopo gli studî al Royal college of music di Manchester e la vittoria in alcuni concorsi internazionali, nel 1962 fu primo ex aequo con V. Askenazy al concorso [...] Čajkovskij di Mosca. Il suo repertorio spaziava dalla musica romantica a quella contemporanea ...
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Pittore svedese (Örsätter 1825 - Londra 1864). Studiò a Stoccolma e a Copenaghen; a Düsseldorf (1852) risentì l'influsso di A. Achenbach. Dipinse vedute del Mare del Nord e delle solitudini selvagge di [...] foreste e montagne, prediligendo effetti drammatici ed eroici. Sue opere a Helsinki, Stoccolma e Stoccarda ...
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Zoologo (Blackheat, Londra, 1899 - Cambridge 1967). Prof. di zoologia all'univ. di Cambridge; membro della Royal Society; direttore del periodico Quarterly journal of microscopical science. Le sue più [...] importanti ricerche riguardano l'anatomia e la fisiologia del sistema nervoso degli animali più semplici, in particolare dei Celenterati ...
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Soprano (Londra 1765 - ivi 1817). Studiò con V. Rauzzini e poi a Venezia con A. Sacchini. Cantò con grande successo in Inghilterra, in Italia e a Vienna, dove fu tra l'altro, nel 1786, la prima interprete [...] del personaggio di Susanna nelle Nozze di Figaro di Mozart ...
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Uomo politico (Londra 1684 - ivi 1764). Whig e amico di R. Walpole, dal 1714 al 1717 fu ministro della Guerra. Lasciato in disparte da Walpole quando tornò al potere nel 1721, fondò con Bolingbroke il [...] giornale The Craftsman (1726-36). Fu creato conte di Bath nel 1742 ...
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Chirurgo (Londra 1785 - ivi 1856) nel Westminster Hospital (1827-41), prof. di anatomia e chirurgia (1828-31) e membro, dal 1824, del Royal college of surgeons, di cui fu più volte presidente. Diede contributi [...] in traumatologia, sulla chirurgia delle arterie, degli organi urinarî, degli occhi, delle ernie ...
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Chimico (Londra 1872 - Stroud, Gloucestershire, 1961), prof. nelle univ. di Bristol (1904-06 e 1914-37) e Bangalore (1906-14), membro della Royal Society (1904). Autore di numerose ricerche sui gas liquefatti [...] e sui gas rari; nel 1898, con W. Ramsay, individuò il neo e il cripto ...
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Neurologo inglese (Londra 1861 - Reading 1940); descrisse le aree di proiezione cutanea dei riflessi viscero- sensitivi (zone di H.), e formulò una interpretazione patogenetica delle afasie; fra le sue [...] opere ricordiamo Studies in neurology (2 voll., 1920) e Aphasia and kindred desorders of speech (2 voll., 1926) ...
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Attore e autore drammatico (Londra 1635 circa - ivi 1710). Per incarico del re Carlo II si recò a Parigi per studiarvi la scenotecnica della Comédie Italienne e del Teatro di Molière. Fu applaudito interprete [...] di Shakespeare, di Webster. Sua moglie, Mary Saunderson (m. 1712), fu eccellente attrice ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...