Passionista (Londra 1799 - Carstairs, Scozia, 1864). Prima ministro anglicano, convertitosi al cattolicesimo (1830) divenne sacerdote (1832; nel 1846 passionista) e si dedicò alla predicazione in patria [...] e fuori, promovendo la "crociata di preghiere per il ritorno dell'Inghilterra all'unità della fede" e contribuendo attivamente alla rinascita cattolica inglese ...
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Ingegnere (Londra 1797 - Paddington 1870). Costruì macchine a vapore ad alta pressione che, per l'epoca, rappresentarono una notevolissima anticipazione di principî entrati nella pratica solo molto più [...] tardi. Costruì anche la prima pompa a vapore e fu tra i principali assertori dell'espansione ferroviaria in Gran Bretagna ...
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Ingegnere (Edimburgo 1808 - Londra 1890), figlio di Alexander; si interessò di costruzioni meccaniche e presentò numerosi brevetti, quali quelli per un maglio a vapore (1839), un laminatoio, un motore [...] marino, un ventilatore per miniere, una piallatrice a vapore. Fu anche pittore e incisore e si dilettò di astronomia ...
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Pittore e scultore belga (Londra 1858 - Bruxelles 1917); allievo di J. F. Portaels e di A. Cluysenaer a Bruxelles; dipinse specialmente ritratti, per lo più dell'aristocrazia belga, e composizioni decorative [...] (Palazzo di città di Bruxelles); dal 1884 lavorò anche come scultore (gruppi d'animali, numerosi monumenti commemorativi) ...
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Musicologo austriaco (Vienna 1904 - Londra 1985). Studiò con G. Adler all'univ. di Vienna. Dal 1933 è vissuto in Inghilterra. Ha pubblicato apprezzate monografie su Puccini (1975) e A. Berg (1975) e la [...] raccolta di saggi Major and minor (1980); ha svolto anche attività di direttore d'orchestra ...
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Teologo riformato (Étampes 1534 - Londra 1599), studiò legge e fu avvocato a Parigi, poi (1560) pastore a Ginevra, quindi insegnante a Cambridge di teologia ed ebraico, attirandosi però deplorazioni (1595) [...] per aver insegnato dottrine arminiane; fu uno dei primi teologi anglicani che resistettero all'introduzione delle dottrine calvinistiche ...
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Scrittrice (Wye 1640 - Londra 1689). Fu la prima scrittrice inglese di professione. Scrisse drammi (The Rover; Sir Patient Fancy; The Roundheads; The City Heiress) dal carattere licenzioso e brillante [...] come è del resto tipico della letteratura a lei contemporanea, e il romanzo Oroonoko, or the Royal Slave (1688) ...
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Figlia (Londra 1869 - ivi 1938) di re Edoardo VII di Gran Bretagna e d'Irlanda e della principessa Alessandra di Danimarca, sposò nel 1896 il principe Carlo di Danimarca, figlio secondogenito di re Federico [...] VII. Con l'elezione del marito al trono norvegese (1905), divenne regina di Norvegia ...
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Uomo politico inglese (Londra 1766 - Foot's Cray, Kent, 1851); deputato (1796), esperto di questioni finanziarie, fu segretario di stato per l'Irlanda, e poi (1812-22) cancelliere dello Scacchiere, affrontando [...] le difficoltà finanziarie del periodo seguente alle guerre napoleoniche con provvedimenti assai criticati. Creato barone nel 1823 ...
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Scrittore ecclesiastico (Londra 1798 - ivi 1844). Amico di Newman, collaborò con lui nella composizione di St. Bartholomew's Eve (1821). Dal 1833 in poi prese parte attiva al movimento di Oxford, Thoughts [...] on the work of the six days of creation uscirono postumi (1845) con prefaz. del Newman ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...