Filosofo (Londra 1631 - ivi 1718). Vescovo anglicano di Peterborough, nel De legibus naturae (1672) polemizzò contro le dottrine politiche e morali di Hobbes, ponendo come fondamento dell'etica il principio [...] della benevolenza universale. L'opera di C. esercitò una qualche influenza sugli esponenti dell'utilitarismo inglese ...
Leggi Tutto
Matematico e fisico (Londra 1630 - ivi 1677). Fu maestro e predecessore di Newton nella cattedra di matematica a Cambridge. Gli si attribuisce il celebre teorema d'inversione del calcolo infinitesimale, [...] che è invece dovuto a E. Torricelli. Sua opera più importante, Lections opticae (1669) ...
Leggi Tutto
Poeta inglese (Woolwich 1618 - Londra 1658 circa); ligio al partito monarchico, soffrì la prigione e l'esilio. Pubblicò (1649) un libro di versi, Lucasta: epodes, odes, sonnets, songs ..., to which is [...] added Aramantha, a pastoral. Seguace in poesia di J. Donne, trattò con arguzia metafisica motivi comuni della lirica di quell'epoca ...
Leggi Tutto
Teologo riformato (Lynn 1495 - Londra 1540). Esule in Germania per le sue idee luterane, fu poi adoperato da Enrico VIII tra il 1534 e il 1539 in varî negoziati (tra cui quello per il matrimonio con Anna [...] di Clèves). Ma dopo una polemica con S. Gardiner già suo protettore, finì sul rogo ...
Leggi Tutto
Musicista (Mannheim 1771 - Londra 1858). Figlio del violinista Wilhelm, studiò specialmente con M. Clementi. Fu acclamato pianista e compose molti lavori strumentali di elegante fattura e delicata ispirazione. [...] Il suo nome è però legato ormai piuttosto alla Grande scuola del pianoforte: 100 studî di grande valore tecnico e artistico, molte volte riediti ...
Leggi Tutto
Naturalista (Londra 1743 - ivi 1820); nel corso dei suoi viaggi di esplorazione (Labrador, Terranova, arcipelaghi del Grande Oceano, Australia) raccolse importante materiale scientifico. Dal 1778 alla [...] morte fu presidente della Royal Society. Mecenate illuminato e generoso, esercitò molta influenza sulla scienza contemporanea. Lasciò le collezioni e la biblioteca al British Museum ...
Leggi Tutto
Scienziato (Islington, Londra, 1845 - Stanmore, Middlesex, 1934). Cultore di cristallografia, è considerato uno dei fondatori delle moderne teorie cristallografiche. Nel 1894, indipendentemente da altri [...] studiosi (A. Schönflies ed E. S. Fëdorov), stabilì i 230 gruppi spaziali che tanta importanza oggi hanno per la determinazione della struttura cristallina con i raggi X ...
Leggi Tutto
Poeta e musicista inglese (Londra 1567 - ivi 1620). Autore del testo e della musica di numerose canzoni e masques che venivano rappresentate a corte. Ricordiamo Bookes of ayres (1613-17) e un'opera teorica [...] Observations on the art of English poesie (1602) in cui è auspicata l'abolizione della rima ...
Leggi Tutto
Viaggiatore (Parigi 1643 - Londra 1713). Compì due viaggi in Persia soggiornando a lungo nel paese (1666-69 e 1673-77) e spingendosi verso l'India. Rientrò dal secondo viaggio per il capo di Buona Speranza. [...] Le relazioni (pubbl. nei Paesi Bassi nel 1711) contengono una preziosa descrizione dei paesi visitati ...
Leggi Tutto
Architetto inglese (Londra 1852 - Tokyo 1920). Dal 1877 in Giappone, contribuì con l'insegnamento e la realizzazione di numerosi edifici (oggi in gran parte distrutti) alla diffusione dello stile eclettico [...] europeo nel paese e, attraverso numerosi scritti, alla conoscenza in Europa dell'arte giapponese (Landscape gardening in Japan, 1893, ecc.) ...
Leggi Tutto
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...