Pittore inglese (Parigi 1836 - Londra 1919). Dopo avere visitato Roma, studiò a Parigi (1856-59) presso M.-Ch.-G. Gleyre, interessandosi al classicismo; espose (dal 1861) alla Royal Academy, di cui divenne [...] (1896-1914). La sua pittura storica, caratterizzata da una viva capacità narrativa, divenne poi formalmente accademica. Fu anche professore di storia dell'arte nell'University College di Londra e direttore della National Gallery (1894-1904). ...
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Musicista (Cheltenham 1874 - Londra 1934). Studiò al Royal college of music di Londra con Ch. Stanford. Insegnò quindi al collegio St. Paul e poi al Royal college of music. Nelle sue numerosissime composizioni [...] (teatrali, vocali-strumentali, sinfoniche e da camera) egli ha cercato di valersi di mezzi espressivi sempre più semplici, e dalla complessità della suite The planets è arrivato alla chiarezza del Doppio ...
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Bibliofilo (Londra 1773 - ivi 1833). Le sue grandi raccolte letterarie e storiche (200.000 volumi), note per ricchezza di serie complete e per le belle rilegature di Ch. Lewis, andarono disperse dopo la [...] sua morte: le inglesi passarono al biologo W. H. Miller; le francesi al barone Pichon e ad altri; i 1717 manoscritti al British Museum di Londra, alla Bodleian Library di Oxford e al bibliofilo Th. Philipps. ...
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Bibliotecario (Londra 1859 - Wimbledon 1944); dal 1883 al British Museum, dove (1919-24) diresse la sezione dei libri a stampa. Insegnò bibliografia nelle univ. di Cambridge (1916-19) e di Londra (1919-32); [...] autore, tra l'altro, di Early illustrated books (1893), Bibliographica (1894-96), An essay on colophons (1905), Shakespeare's folios and quartos (1909). Ha collaborato a A short-title catalogue of English ...
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Pittore e illustratore (Londra 1832 - ivi 1915). Seguì l'indirizzo preraffaellita; il suo Amor d'aprile (1856, Londra, Tate Gallery) fu molto apprezzato da J. Ruskin. Nel 1857, invitato da D. G. Rossetti, [...] partecipò alla decorazione dell'Oxford Union. Nelle opere tarde lo stile si fece banale, l'esecuzione sommaria e cruda. Dopo il 1855 si dedicò anche all'illustrazione (A. Tennyson, W. Allingham, Ch. G. ...
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Pittore (Stockbridge, Edimburgo, 1796 - Londra 1864). Lavorò come scenografo per i teatri di Edimburgo, Glasgow e Londra. Dopo diversi viaggi in Europa, a Tangeri e nell'Oriente mediterraneo, divenne noto [...] per i dipinti e i disegni di vedute, in prevalenza architettoniche. Molti dei suoi disegni, tradotti in litografie, illustrarono una serie di volumi, tra cui: Picturesque sketches in Spain (1835-36) e ...
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Musicista inglese (Londra 1905 - ivi 1998), allievo del Royal College of Music di Londra. Compositore inizialmente di ispirazione bartokiana e stravinskiana, andò elaborando uno stile personale caratterizzato [...] da un'accurata scrittura armonica e contrappuntistica. Tra le sue composizioni si segnalano: l'oratorio A child of our time (1941); le 4 sinfonie (1945-77); le opere The midsummer marriage (1952), King ...
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Scrittrice inglese (York 1720 - Londra 1800). Seguendo il marito Edward, diplomatico, viaggiò molto, anche in Italia, e mandò ad amici lettere e impressioni di viaggio che mostrano spirito d'osservazione [...] e modernità di giudizio. Rappresentò l'intellettualismo femminile in Inghilterra nel sec. 18º, facendo della sua casa di Londra, dove il circolo da lei fondato era noto come Bluestock ing society, un centro della società intellettuale londinese. Le ...
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Uomo politico inglese (Londra 1767 - Eaton, Chester, 1845), membro dei Comuni (1788-1802), seguace di Pitt, che lo nominò lord dell'Ammiragliato (1789-91) e commissario del Board of Control (1793-1801). [...] Morto Pitt (1806), aderì al partito Whig e appoggiò la lega contro il dazio sul grano e la riforma elettorale. Con atto parlamentare, fu autorizzato (1826) a mettere in pratica un piano urbanistico nei suoi possedimenti del West End di Londra. ...
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Diplomatico e scrittore tedesco (Londra 1820 - Hannover 1902), figlio di Ernst. Dal 1856 al 1864 fu ambasciatore del Hannover a Pietroburgo. Dopo l'annessione del Hannover alla Prussia, fu deputato alla [...] Camera alta prussiana. Dal 1873 al 1885 fu ambasciatore di Germania a Londra, e successivamente, fino al 1900, a Parigi. Tra le sue opere si ricordano: Mein Anteil an den Ereignissen des Jahres 1866 in Hannover (1868); Der nord-deutsche Bund (1868). ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...