Medico e botanico (Londra 1748 - ivi 1806); conservatore delle collezioni di storia naturale del Brit ish Museum e segretario della Royal Society di Londra. Studiò nel 1788 le modalità con cui si carica [...] e si scarica una lastra di vetro posta tra le armature di un condensatore ...
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Pittore (Haarlem 1630 circa - Londra 1700), allievo di F. Hals, fu attivo ad Amsterdam dal 1654 e negli ultimi anni di vita a Londra. Pittore di genere vicino a J. Steen, dipinse soprattutto nature morte [...] ricche di oggetti esotici e ricercati (L'Aia, Museum Bredius; Berlino, Gemäldegalerie) ...
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Scultore inglese (Londra 1852 - ivi 1901). Studiò pittura ad Anversa, scultura a Monaco, con M. Wagmüller (1871-74); a Londra eseguì ritratti e una serie di sculture simboliche (Follia, Canto, Pace, Musica, [...] ecc.) ma con gusto realistico nell'esecuzione, e un gran numero di monumenti pubblici ...
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Pittore e incisore inglese (Londra 1792 - Redhill, Surrey, 1882). Allievo di B. West, poi (1805-06) di J. Varley, fino al 1846 si guadagnò la vita dipingendo ritratti; in seguito si dedicò alla pittura [...] di paesaggio (Cava di ghiaia a Kensington, 1811-12, Londra, Tate Gallery). ...
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Scultore (Londra 1735 - ivi 1805). Allievo di P. Scheemakers; soggiornò a Roma (1772-79), approfondendo lo studio dell'arte antica. Sue opere principali: a Londra, il monumento di Eyre Coote, nell'abbazia [...] di Westminster (1789), e quelli dei capitani Westcott e Burges, in St. Paul's ...
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Musicista inglese (Londra 1899 - ivi 1970). Dopo aver studiato alla Royal Academy of Music di Londra, iniziò la sua carriera come violoncellista, ma passò poi alla direzione d'orchestra, affermandosi come [...] direttore di fama internazionale. Ha anche composto brani sinfonici e curato revisioni di musiche antiche ...
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Fisiologo inglese (Wolverhampton 1860 - Londra 1924). Prof. di fisiologia generale a Londra dal 1912, eseguì indagini in varî campi (elettrofisiologia, secrezione del pancreas, movimenti intestinali, fenomeni [...] vasomotorî, ecc.); con E. H. Starling scoprì la secretina e scrisse il classico trattato The principles of general physiology (1914) ...
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Musicista inglese (Londra 1906 - ivi 1983). Ha studiato a Parigi e al Royal college of music di Londra. Ha composto musiche teatrali, orchestrali e da camera usando per lo più la tecnica dodecafonica, [...] da lei introdotta in Gran Bretagna con O saisons, o châteux (1946) ...
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Botanico (n. Londra 1871 - m. 1955); prof. nelle univ. di Londra, Cambridge e Oxford, pioniere dell'ecologia, scrisse varî trattati di botanica, tra cui quello sulla vegetazione delle Isole britanniche, [...] e fondò il periodico New phytologist (1902); pubblicò per ventun anni il Journal of ecology ...
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Musicista (Londra 1786 - ivi 1855). Allievo di F. Bianchi, fu tra i fondatori della Società filarmonica di Londra. Dal 1848 titolare della cattedra di musica a Oxford. Compose grandissima quantità di musica, [...] specialmente nel genere teatrale, nota quasi soltanto in patria e al suo tempo ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...