Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento la geologia diventa una disciplina scientifica istituzionalmente [...] , sarà sufficiente ricordare che M. Defrance vi ha trovato più di seicento specie, descritte tutte da M. de Lamarck. Faremo notare che la maggior parte di queste conchiglie differiscono molto più dalle specie attuali, di quanto non differiscono ...
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TABULATI (lat. scient. Tabulata, dal lat. tabula "tavola")
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Gruppo di forme fossili coloniali di posizione molto dubbia nel sistema, che da alcuni autori sono avvicinate agli [...] catena intrecciantisi in varie direzioni; cosmopolita nel Silurico, es. H. catenularia Lin. del Silurico superiore. Genere Favosites Lamarck, la cui colonia è formata di tubi prismatici, generalmente esagonali, che in sezione ricordano i favi delle ...
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VORTICELLA (latino scient. Vorticella Linn., 1767; emend. Ehrbg., 1838)
Pasquale Pasquini
Genere di Ciliati o Infusorî della famiglia Vorticellidi, ordine dei Peritrichi (Peritricha Stein, 1859), descritti [...] . Oggi sono inclusi nella famiglia 18 generi (Ophryodopsis Penard, Cothurnia Ehr., Lagenophrys Stein, Vaginicola Lamarck, Vorticella Linn., Zoothamnium Ehr., Carchesium Ehr., Ophrydium Bory, Opercularia Stein, Epistylis Ehr., Glossatella Bütschli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella prima metà del Novecento si elabora nella cosiddetta teoria sintetica dell’evoluzione [...] dall’idea di una tendenza intrinseca nei viventi al progresso, al loro perfezionamento.
L’idea di progresso, già presente in Lamarck, si ritrova in molti biologi dell’Ottocento e del primo Novecento. Per esempio, verso la fine dell’Ottocento a ...
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Ricerca archeologica. Lo scavo dei siti preistorici
Giovanni Leonardi
Nel 1848 la Reale Accademia Danese delle Scienze affidò a una commissione, composta da J.A. Worsaae (archeologo), da J. Steenstrup [...] relativa quale base ineludibile per lo studio dell'evoluzione culturale dell'uomo (l'evoluzionismo di J.-B. Lamarck circolava già negli ambienti intellettuali più avanzati). Su un altro versante, indipendentemente dalla visione "catastrofista" di ...
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GEMMELLARO, Carlo
Pietro Corsi
Nacque a Nicolosi (Catania) il 14 nov. 1787, da Gaetano e Margherita Morabito.
L'interesse della famiglia del G., originaria di Nicolosi, per le scienze naturali, e in [...] suoi Elementi di geologia (Catania 1840). Conosceva poi le opere di G.-L. Buffon, A.-M. Ampère, G. Cuvier e del Lamarck, cui affiancava testi di una congerie di autori oggi considerati minori, come J.-C. De la Métherie o P. Bertrand. Proponeva quindi ...
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Naturalista, nipote di Erasmus D. (v.), nato il 12 febbraio 1809 a Shrewsbury (Shropshire), morto a Down (Kent) il 12 aprile 1882. Dopo aver compiuto, a sedici anni, i corsi secondarî in un collegio della [...] lentamente si modificano. L'idea era certo rimasta latente nella sua mente dalla lettura degli scritti dell'avo Erasmus e di Lamarck ma in lui essa sorse come direttamente suggerita dai fatti. Alla sua mente positiva parve che non dovesse avere gran ...
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Sviluppo embrionale
CConrad H. Waddington
Antonio García-Bellido
di Conrad H. Waddington, Antonio García-Bellido
SVILUPPO EMBRIONALE
Biologia dello sviluppo di Conrad H. Waddington
Sommario: 1. Introduzione. [...] , 1964). Esso produce esattamente gli stessi risultati messi in evidenza dai sostenitori dell'eredità dei caratteri acquisiti di Lamarck, ma con un meccanismo darwiniano ortodosso che agisce su sistemi di sviluppo che hanno le comuni proprietà della ...
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DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] trovato accettabile l'idea di una più o meno ampia trasformazione delle specie e, in vario modo, si erano ricollegati a Lamarck, a Geoffroy Saint-Hilaire e alla Naturphilosophie. A. Bonelli a Torino, F. C. Marmocchi a Siena, G. Sangiovanni a Napoli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La meteorologia già nel corso del XIX secolo comincia ad acquisire l’identità di disciplina [...] di osservatori meteorologici affidati a volontari in 16 dipartimenti dell’Impero, intrapresa dal biologo evoluzionista Jean-Baptiste Lamarck. Nel corso dell’Ottocento, tuttavia, disastri militari occorsi nella guerra di Crimea, e l’insediamento ...
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lamarckiano
‹-markià-› agg. e s. m. – 1. agg. Del naturalista fr. J.-B. de Lamarck (v. lamarckismo); relativo a Lamarck e alle sue teorie: l’ipotesi lamarckiana. 2. s. m. (f. -a) Seguace delle teorie evoluzioniste di Lamarck.
lamarckismo
‹-markì-› s. m. – Teoria scientifica elaborata nel 1809 dal naturalista fr. J.-B. de Lamarck (1744-1829) per spiegare l’evoluzione degli organismi viventi: tale teoria (la prima delle teorie dell’evoluzione in ordine di tempo)...