Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Medicina e sanità pubblica
Gilberto Corbellini
Paolo Mazzarello
Agli albori dell’Unità d’Italia la forza dei processi di trasformazione politica della penisola investì in pieno anche la cultura e la [...] scientifico Bartolomeo Panizza (1785-1867) – professore di anatomia – e di alcuni allievi di quest’ultimo, come il fisiologo e istologo Eusebio Oehl (1827-1903) e il docente di chirurgia Luigi Porta (1800-1875).
A cavallo dell’Unità raggiunsero la ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] da Magnus Blix, Alfred Goldscheider, Henry Donaldson, Filippo Pacini, Max von Frey e altri, anche se la fisiologia e l'istologia del complesso apparato diviene più chiara solo nel XX secolo. Occorre anche notare che, a mano a mano che si approfondiva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Rita Levi-Montalcini
Enrico Alleva
Daniela Santucci
A Rita Levi-Montalcini si deve il concetto di fattore di crescita e neurotrofina, elemento di una visione pionieristica dei fenomeni di plasticità [...]
Figlia del milieu culturale torinese positivista, tra la burbera e baritonale guida di laboratorio e di vita dell’istologo Levi (suo riconosciuto maestro, poi presidente della Commissione per l’epurazione postbellica ai Lincei; incubatore di talenti ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'ambiente interno all'omeostasi
Stefano Canali
Dall'ambiente interno all'omeostasi
A partire dalla metà del XIX sec., l'applicazione [...] connazionale Leon Frédéricq.
Occorreva a questo punto chiarire quali meccanismi fisiologici erano responsabili di tale risposta. Fu l'istologo spagnolo Fernando De Castro (1896-1967), allievo e collega di Santiago Ramón y Cajal, che nel 1926 riuscì ...
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RESPIRATORIO, APPARATO
Vittorio Grassi
(XXIX, p. 99; App. II, II, p. 695)
Il panorama offerto dalla medicina respiratoria nell'immediato dopoguerra era, come, e più, di quello di altri settori della [...] , in due fasi che realizzano, con inevitabili sovrapposizioni, la previsione fatta alla fine degli anni Trenta da un grande istologo polmonare francese, A. Policard: una prima fase (fino all'inizio degli anni Ottanta) in cui ha prevalso lo studio ...
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LA TORRE, Felice
Ettore Calzolari
Nacque da Domenico e da Domenica Pagano il 3 maggio 1846 a Savoca, presso Messina, e qui compì i primi studi. Trasferitosi a Messina, dopo aver conseguito, nel 1864, [...] ], pp. 187-194; Dei gangli nervosi autonomi dell'utero, in LaClinica ostetrica, X [1908], pp. 60-64; Sulle modificazioni istologiche dei tessuti uterini per opera di sostanze ritenute d'azione contrattile sull'utero, ibid., XIII [1911], pp. 553-570 e ...
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FADIGA, Ettore
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Bologna il 25 ag. 1927 da Luciano e da Lidia Petris. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università bolognese, nell'anno accademico 1948-49 [...] eco internazionale, l'Accademia nazionale dei Lincei gli conferì nel 1967 il premio istituito in memoria di Camillo Golgi, sommo istologo del sistema nervoso e premio Nobel nel 1906per la fisiologia e la medicina. L'ultimo suo lavoro fu in relazione ...
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MANFREDI, Nicolò
Massimo Aliverti
Nacque a Bosco Marengo, nell'Alessandrino, il 3 apr. 1836, in una distinta famiglia piemontese, secondogenito dei tre figli di Carlo Andrea, avvocato e più volte sindaco [...] Napoli 1936, pp. 1329 s.; Id., Storia dell'oculistica, II, Cuneo 1952, pp. 825 s.; Memor, N. M. (1836-1916), oculista ed istologo dell'Ottocento, in Iulia Dertona, s. 2, IV (1957), 8-10, pp. 25-38; G.M. Delle Piane, Nel cinquantenario della morte di ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] il fattore stesso. Presa la decisione di ricorrere al metodo di coltura dei tessuti in vitro appreso a Torino dal grande istologo Giuseppe Levi, fu necessario trasferire le ricerche a Rio de Janeiro, all'Istituto di Biofisica diretto da Carlo Chagas ...
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TUMORE (XXXIV, p. 474)
Paolo BUFFA
Il problema del cancro, dal punto di vista teorico, ha superato i limiti della patologia per diventare uno dei problemi centrali della biologia generale, mentre dal [...] morfologica, così posseggono anche una costituzione enzimatica specifica che li contraddistingue funzionalmente; e come l'istologo riconosce un tessuto dall'osservazione microscopica dei suoi elementi cellulari, così il chimico può identificarlo ...
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istologia
istologìa s. f. [comp. di isto- e -logia]. – Ramo delle discipline biologiche che studia la struttura microscopica e ultramicroscopica dei tessuti e degli organi animali e vegetali, dal punto di vista morfologico, istochimico e delle...