SESSO
Giuseppe MONTALENTI
Lidio CIPRIANI
(fr. sexe; sp. sexo; ted. Geschlecht; ingl. sex).
Sommario. - Introduzione (p. 481). - Storia (p. 482). - La determinazione del sesso: Rapporto numerico dei [...] " (balance) dei geni, e considera il rapporto X : A come quello che decide il sesso.
Altri casi d'intersessualità da cause genetiche sono quelli descritti da E. Pflüger e da R. Hertwig, ma elaborati specialmente in questi ultimi anni da E. Witschi, e ...
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POLIMORFISMO (XXVII, p. 653)
Giovanni Trippa
In biologia, una specie di differenze a carattere discontinuo che permettono d'individuare categorie subspecifiche ben definite. Fra i vari tipi di p. non [...] misurata tra i gameti che hanno dato origine a tutti gl'individui della popolazione stessa. Una delle scoperte più importanti della genetica di popolazioni è stata quella fatta indipendentemente da G. H. Hardy e W. Weinberg nel 1908, e che va sotto ...
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Bioetica
J. Robert Nelson
sommario: 1. Un ambito recente di studio e di discorso: a) definizione e ambito; b) organizzazioni e istituzioni. 2. Criteri e metodi: a) i quattro principî canonici; b) i [...] Ma la spinta a procreare e a gioire della prole è umanamente irreprimibile.
Anche la diagnosi post-natale di malattie genetiche causa problemi che suscitano perplessità, poiché, come nel caso della corea di Huntington e del morbo di Alzheimer, non è ...
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Antropologia
Claude Lévi-Strauss
di Claude Lévi-Strauss
Antropologia
sommario: 1. Problemi di definizione; antropologia, etnologia, etnografia. 2. Excursus storico. 3. La collocazione dell'antropologia [...] all'azione di un solo gene da quelli - praticamente indeterminabili - che risultano dall'azione di più di uno, i genetisti hanno prima di tutto portato un colpo decisivo alle teorie fissistiche e, tra di esse, al razzismo. Hanno soprattutto ...
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La grande scienza. Il Progetto genoma umano
Daniel J. Kevles
Il Progetto genoma umano
Il Progetto genoma umano o HGP (Human genome project) ha avuto origine negli Stati Uniti verso la fine degli anni [...] ogni ricerca che tentasse di modificare la linea germinale umana, a proteggere la riservatezza e l'anonimato dei dati genetici individuali e ad assicurare un continuo dibattito sugli aspetti sociali, etici e legali della ricerca sul genoma umano.
In ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Anche se gli studi anatomo-patologici si sono a lungo concentrati sulle modificazioni [...] la più importante delle quali è di attivare la cellula quiescente in cui entra il virus e favorire l’integrazione del materiale genetico virale nel DNA della cellula ospite. Se tra i virus a RNA solo i retrovirus inducono tumori in animali e possono ...
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vaccinazione
Franco Celada
Vaccinazione, memoria, crossreazione
Nel 1780 E. Jenner, medico di campagna inglese, iniettò il contenuto di pustole provocate da vaiolo vaccino (cioè il vaiolo delle mucche) [...] a produrre una risposta secondaria all’arrivo dell’antigene. Questa concezione statica è stata modificata da studi più recenti dei genetisti Liisa K. Selin e Raymond M. Welsh in Massachusetts, i quali hanno provato che se la seconda infezione è ...
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Cenni di storia e fondamenti metodologici. - Le origini. - La parola fu impiegata per la prima volta da K. Pearson (1857-1936) nel primo numero di Biometrika, la rivista nata a Londra nel 1901, che per [...] per giudicare la "bontà dell'adattamento" (goodness offit) di un istogramma sperimentale a una curva di probabilità teorica. Alla genetica ha lasciato una polemica di cui ancor oggi non si son perse le tracce, e che precedentemente alla prima guerra ...
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MAIS (XXI, p. 970; App. II, 11, p. 252)
Francesco CRESCINI
Basilio DESMIREANU
Durante il decennio 1950-59, la superficie coltivata a m. nel mondo ha subìto relativamente pochi e non sostanziali mutamenti. [...] importanza dei m. ibridi, soprattutto con riguardo all'Italia, v.: F. Crescini, Piante erbacee di grande coltura, Roma 1951; id., Genetica vegetale, ivi 1952; J. W. Gowen, Heterosis, Ames, Iowa, 1952; L. Fenaroli, Il cammino dei mais ibridi in Italia ...
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razzismo
Ideologia fondata sull’arbitrario presupposto dell’esistenza di razze umane biologicamente e storicamente superiori destinate al comando e al dominio, e di altre inferiori, destinate alla sottomissione; [...] , rielaborata nel luglio 1962) sulla natura delle razze e sulle differenze razziali, redatta da un gruppo internazionale di genetisti e di antropologi. In essa si stabilisce, tra l’altro, che «i gruppi nazionali, religiosi, geografici, linguistici e ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
-genetico
-genètico [der. di -genesi, secondo l’agg. seg.]. – Secondo elemento di aggettivi composti, correlati con i sost. in -genesi (per es., partenogenetico) e anche, meno spesso, con i sost. in -genia (epigenetico), talora autonomi, con...