Medicina
Massa vescicolare o carnosa che può svilupparsi nell’utero o in una tuba, in caso di gravidanza. La m. carnosa (m. sanguigna) si manifesta come alterazione degli annessi fetali con stravasi sanguigni [...] tutto l’apparato villoso o solo una parte di esso e si accompagna di solito alla morte dell’embrione o del feto. I rapporti della m. vescicolare con le pareti uterine vanno da un interessamento superficiale fino alla perforazione dell’utero. L ...
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Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] corpi estranei, l'incisione di ascessi, i morsi di serpenti e altri animali velenosi, i problemi del parto, specie se il feto era già morto, la necessità di un salasso; Dhanvantari ribadisce che fin dai tempi più antichi la chirurgia ha dimostrato la ...
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IMMUNODEFICIENZA ACQUISITA
Giuseppe Luzi
, Sindrome da (AIDS)
Condizione patologica descritta agli inizi degli anni Ottanta e attribuita a un retrovirus di nuova identificazione, denominato in riferimento [...] , tuttavia è stato possibile identificare il virus in un feto di 13 settimane, confermando in tal modo il rischio vita (infatti gli anticorpi possono essere trasmessi al feto per via placentare, e quindi la sieropositività passivamente acquisita ...
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La definizione diagnostica per immagini indica la metodica che permette di conoscere, attraverso la formazione di immagini radiologiche nel vivente, la presenza di uno stato patologico. Essa si è andata [...] 'utero e le ovaie. L'ecografia rappresenta inoltre la metodica di riferimento nello studio del fisiologico sviluppo del feto nella vita intrauterina, consentendo la valutazione diretta del corretto sviluppo dei diversi organi. L'esame delle strutture ...
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(App. V, i, p. 368; v. aborto, App. V, i, p. 1; eutanasia, App. V, ii, p. 172)
La condizione umana ha subito, con l'avanzare del progresso tecnologico, modificazioni decisive, al punto che si considera [...] di un'altra donna disposta a condurre la gestazione del feto, e dunque la nascita del figlio di due madri, stati eliminati i primi 4000 embrioni.
L'embrione sviluppandosi diventa un feto, in cui è gradualmente riconoscibile la figura umana, e si fa ...
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LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] esamina da dove, in che modo e quando giungano al feto umano le singole parti dell'anima (vegetativa, sensitiva e razionale ristrettezza dell'utero e delle membrane che racchiudono il feto, le anomalie della funzione placentare, le aderenze dell' ...
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GIORDANO, Scipione
Stefano Arieti
Nacque a Torino il 4 ott. 1817 da Giovanni Domenico Maria e da Sofia Clerk, in una famiglia originaria di Ivrea tradizionalmente dedita alle professioni sanitarie: [...] parole del dottor F. Verardini intorno ad un nuovo metodo posto in pratica dal prof. F. Rizzoli per estrarre il feto dalle donne morte incinte", ibid., XXXIX [1860], pp. 234-240). Affrontò inoltre il tema strettamente connesso dei parti difficili e ...
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Asfissia
Giancarlo Urbinati
Per asfissia (dal greco ἀσϕυξία, composto di ἀ- privativo, e σϕύξις, "polso") si intende l'insieme delle alterazioni che sono dovute all'arresto della respirazione e che [...] seconda vertebra cervicale, o epistrofeo.Abbastanza frequente è l'asfissia del neonato, conseguenza di una grave sofferenza feto-neonatale, causata da alterazioni negli scambi materno-fetali, da traumi, da malformazioni dell'apparato respiratorio, da ...
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(App. V, i, p. 662)
Definizione e fondamenti
Mentre la c. è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente, l'espressione 'clonazione molecolare' o del DNA è spesso usata [...] somatici del donatore, che può essere un embrione, un feto, o, pare, anche un adulto. La riprogrammazione genetica presentino gli stessi profili di DNA, che sarebbero poi finiti inalterati nel feto, e di qui in Dolly: ecco che i profili del DNA della ...
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WESTPHAL, Karl Friedrich
Vittorio Challiol
Neurologo e psichiatra, nato il 23 marzo 1833 a Berlino, morto il 27 gennaio 1890 a Kreuzlingen (Costanza). Studiò a Berlino, Heidelberg e Zurigo; nel 1858 [...] estensione della gamba e della coscia. I nuclei di Westphal-Edinger, scoperti nell'adulto dal prim0 e nel feto dal secondo: sono situati nel mesencefalo, nel gruppo posteriore della colonna cellulare del nervo oculomotore comune. Pseudosclerosi di ...
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feto
fèto s. m. [dal lat. fetus -us, da una radice *fē- da cui anche fecundus, femina]. – Il prodotto del concepimento dei mammiferi considerato durante il suo sviluppo intrauterino; il termine in passato veniva usato solo con riferimento...
fetale
agg. [der. di feto]. – Del feto, che appartiene o ha riferimento al feto: circolazione sanguigna f.; malformazioni, anomalie, aberrazioni (e, in passato, mostruosità) f.; medicina f., branca della medicina (detta anche puericultura...