L'Ottocento: biologia. Studi sull'ereditarieta
Federico Di Trocchio
Studi sull'ereditarietà
I fenomeni dell'eredità biologica furono considerati fino a tutto il Settecento secondari e non particolarmente [...] 'eredità poiché una parte dei suoi caratteri viene trasmessa da una particella citoplasmatica non nucleare e quindi non cromosomica. In ogni caso, anche questa pianta evidenzia nella prima generazione ibridi intermedi: se si incrocia, per esempio, la ...
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Invecchiare oggi
Roberto Bernabei
Graziano Onder
Le Nazioni Unite hanno definito il 1999 come anno dell’anziano, riconoscendo e confermando che il progressivo invecchiamento della popolazione, una [...] di replicarsi e con alterazioni strutturali. I telomeri sono sequenze di DNA localizzate alle estremità terminali dei cromosomi. Negli uomini, alla nascita, i telomeri sono composti da sequenze nucleotidiche TTAGGG reiterate in coppia per più ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia cellulare
William C. Summers
La biologia cellulare
La biologia cellulare è una disciplina scientifica nuova che ha però [...] 1903, da Walter S. Sutton (1877-1916) e Theodor Heinrich Boveri (1862-1915) le quali diedero origine alla teoria cromosomica dell'eredità.
La nascita della biologia cellulare
Molti scienziati e storici considerano la nascita della scuola di biologia ...
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gender-based medicine
<ǧèndë bèist mèdsn> locuz. sost. ingl., usata in it. al femm. – Branca della medicina che studia le differenze biologiche e fisiologiche tra i sessi e come queste differenze [...] patologie legate agli organi riproduttivi specifici per ciascun sesso e quindi ai diversi ormoni, alcune sono trasmesse attraverso i cromosomi sessuali, altre sono collegate al diverso ruolo che l’uomo e la donna ricoprono nella società, e infine non ...
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Caenorhabditis elegans
Saverio Forestiero
Piccolo verme appartenente al phylum dei Nematodi. Questi ultimi sono organismi dal corpo allungato e arrotondato, privi di un vero e proprio celoma e mancanti [...] degli individui di C. elegans si aggira sulle 2÷3 settimane, il tempo di generazione sui 4 giorni. Possiede 6 coppie di cromosomi ed è stato il primo animale di cui si è sequenziato l’intero genoma. Le ricerche portate a termine nel 1998 da studiosi ...
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Astronomia
Corpo celeste che ruota intorno a un pianeta. Tutti i pianeti del Sistema solare (eccettuati Mercurio e Venere) sono dotati di uno o più satelliti. L’unico s. visibile a occhio nudo, e quindi [...] parte del DNA a sequenza semplice è costituita da 20-50 ripetizioni di poche coppie di basi in alcune regioni del cromosoma, chiamate minisatelliti. I minisatelliti si distinguono dai s. più comuni, che comprendono 105-106 coppie di basi. È possibile ...
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NUCLEOPROTEIDI
Luigi CALIFANO
(XXV, p. 18) - Si conoscono due tipi differenti di acidi nucleinici: il timonucleinico, che è il prototipo degli acidi nucleinici più complessi del regno animale e lo zimonucleinico, [...] e in definitiva dei geni cellulari, responsabili della trasmissione dei caratteri ereditarî. Nei cromosomi l'acido nucleinico ha una disposizione alterna, cioè è disposto a tratti lungo le catene peptidiche per cui una zona con acido nucleinico ...
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Down, sindrome di
Andrea Pagnacco
Una malattia genetica molto diffusa
La sindrome di Down è un insieme di segni o sintomi, sia fisici sia mentali, dovuti alla presenza di un cromosoma in più nel corredo [...] nome della malattia, trisomia 21). Purtroppo ancora oggi gli scienziati non sono riusciti a capire il collegamento tra questo cromosoma in più e le caratteristiche fisiche e mentali delle persone down. Già da qualche anno, attraverso la diagnosi ...
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Notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la [...] T.H. Morgan e i suoi collaboratori dimostrarono che i geni sono localizzati in un ordine rigorosamente definito e costante nei cromosomi che si trovano nel nucleo della cellula. La scoperta della trasformazione nei batteri (O. Avery e C. McLeod, 1944 ...
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L'acido deossiribonucleico (DNA) costituisce, con l'acido ribonucleico (RNA), la classe di polimeri informazionali definita acidi nucleici, componenti fondamentali delle strutture viventi. Tra tutte le [...] in moltissimi genomi virali), oppure evolvendo strutture terminali, dette telomeri, molecolarmente richiuse su sé stesse (come nei cromosomi), oppure legando sull'estremità della molecola di DNA singole proteine in modo covalente (come nel genoma di ...
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cromosoma
cromosòma s. m. [comp. di cromo- e -soma, termine coniato nel 1888 (ted. Chromosom) dall’anatomista berlinese W. Waldeyer] (pl. -i). – In biologia, nome di corpiccioli intensamente colorabili, che si mettono in evidenza nel nucleo...
cromosomico
cromosòmico agg. [der. di cromosoma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce ai cromosomi: corredo c. (v. corredo, n. 3 c); mutazioni c., variazioni che interessano la struttura del cromosoma; aberrazioni c. (v. aberrazione, n. 6); patologia...