Caenorhabditis elegans
Piccolo verme appartenente al phylum dei Nematodi. Questi ultimi sono organismi dal corpo allungato e arrotondato, privi di un vero e proprio celoma e mancanti di sistema circolatorio e respiratorio; se di piccola dimensione sono trasparenti. I sessi sono separati ma può esservi ermafroditismo. Ne sono state descritte ca. 20.000 specie, metà delle quali è parassita di animali o piante; le forme libere vivono in mare, nelle acque interne, a contatto o dentro i fondali, o nel suolo. Le popolazioni naturali sono di norma abbondantissime. Caenorhabditis elegans, un nematode lungo ca. 1 mm vivente nei suoli delle aree temperate, è uno degli organismi modello più utilizzati nella ricerche di biologia molecolare e di biologia dello sviluppo, anche perché possiede un piccolo (959) e stabile numero di cellule. Questa specialissima condizione ne facilita la manipolazione negli studi genetici e ontogenetici, notoriamente difficili in organismi estremamente più complessi come i Vertebrati o la stessa Drosophila melanogaster. D’altra parte, molti dei geni identificati in questo organismo e implicati nella regolazione di fenomeni quali l’apoptosi hanno un corrispettivo in organismi filogeneticamente lontani come i Mammiferi. In condizioni di laboratorio, la vita media degli individui di C. elegans si aggira sulle 2÷3 settimane, il tempo di generazione sui 4 giorni. Possiede 6 coppie di cromosomi ed è stato il primo animale di cui si è sequenziato l’intero genoma. Le ricerche portate a termine nel 1998 da studiosi britannici e americani hanno dimostrato che il genoma di C. elegans è formato da 100.200 coppie di basi (un contenuto di informazioni equivalente a 95,53 Mb).
→ Genoma. Il Progetto genoma umano