Scrittore e scienziato polacco (Żnin, Posnania, 1756 - Jaszuny, Vilnius, 1830), prof. nelle univ. di Cracovia e Vilnius. Matematico e astronomo, fu uno dei principali rappresentanti del classicismo, e [...] partecipò alla polemica contro i romantici (O pismach klasycznych i romantycznych "Sugli scritti classici e romantici", 1819); anche per questo fu messo in caricatura da A. Mickiewicz nella ballata Romantyczność ("Romanticità", 1821). Scrisse diverse ...
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Matematica
Calcolo delle variazioni
Ramo della matematica che studia i metodi per ottenere i massimi e i minimi di un insieme di elementi (in generale funzioni) considerati come punti di un opportuno spazio [...] protestante andò sviluppandosi la v. su melodie di corale (destinata a culminare nell’opera di J.S. Bach). Con il classicismo viennese, e in particolare con L. van Beethoven, la v. fu assunta a tecnica compositiva privilegiata, sia come strumento per ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Christiaan Huygens
Gianfranco Mormino
Christiaan Huygens
Gli anni di formazione e le prime ricerche
Christiaan Huygens, appartenente a un'importante famiglia [...] è introdotto da Huygens alla matematica superiore negli anni 1672-1676. A essere ammirata è in particolare l'elegante classicità dei suoi procedimenti geometrici, ispirati allo stile dei matematici antichi, che egli predilige per l'apoditticità dei ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] di retorica tardolatina passati nelle artes dictandi (utilizzate soltanto, del resto, per l’epistolografia e l’eloquenza), travolse i g. classici e ne creò di nuovi: il romanzo, la novella, la chanson de geste, il poema cavalleresco, un nuovo teatro ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] provoca il passaggio dalla m. quantitativa alla ritmica mediolatina e poi romanza). Si distinguono la m. quantitativa, comune alle antiche lingue classiche (greca e latina, ma non esclusiva di queste), se la durata dei suoni è il criterio base per la ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] , in cui le figure sono concepite come "generate da un moto continuo". Tale geometria non è quindi una geometria classica, in quanto essa implica una concezione cinematica delle grandezze. Newton fa inoltre ricorso a procedure di passaggio al limite ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Gli sviluppi del calcolo in Gran Bretagna
Niccolò Guicciardini
Gli sviluppi del calcolo in Gran Bretagna
Un declino della matematica britannica?
Il metodo delle flussioni [...] a Newton era presentata come informata agli stessi metodi, concetti e procedure. In secondo luogo Maclaurin difendeva il classicismo condiviso da molti newtoniani, secondo i quali Newton era il riscopritore di un'antica saggezza. Le edizioni di ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.