Complesso di concetti teorici e di norme pratiche desunti dagli antichi Greci e Romani e applicati alla composizione e al giudizio delle opere d’arte. Fu soprattutto il Rinascimento italiano che propose [...] 18° sec. che, sul piano dello stile e del gusto, è stato poi definito neoclassicismo (➔).
Musica
La definizione di stile classico, che si sviluppò in ambito tedesco nel corso del 19° sec. in relazione ad affinità e opposizione al romanticismo, si ...
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Beethoven, Ludwig van
Raffaele Pozzi
L'immagine del genio musicale tra Classicismo e Romanticismo
Contemporaneo e lettore di Immanuel Kant, Wolfgang Goethe e Friedrich Schiller, Beethoven incarna la [...] nuova figura del compositore moderno: con lui l'espressione dell'interiorità dell'artista e delle sue dolorose vicende esistenziali viene in primo piano. Col suo lavoro, inoltre, la nuova coscienza storica ...
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Musicologo statunitense (Boston 1926 - Rabastens, Tarn, 2009). È considerato uno tra i più attenti studiosi del classicismo viennese e principalmente di Haydn e Mozart, cui ha dedicato numerosi studî fondamentali [...] tra i quali: The symphonies of Joseph Haydn (1955) e Mozart's last year (1987). Ha poi scritto Vivaldi: voice of the baroque (1993). Nel 1949 ha fondato la Haydn Society ...
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Brahms, Johannes
Antonietta Pozzi
Un animo lirico che si richiama alla tradizione classica
Attivo nel secondo Ottocento, il compositore tedesco Johannes Brahms si richiamò al classicismo viennese di [...] orchestra op. 15 (1854-58) e il Primo sestetto per archi op. 18 (1858-60).
L'interesse per le forme classiche portò Brahms a prendere posizione contro l'orientamento della Nuova rivista musicale di Lipsia. Il nuovo direttore della rivista, succeduto ...
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Arte e architettura
Composizione inconsueta, fantasiosa, bizzarra. Sottraendosi all’imitazione naturalistica e a regole compositive canoniche, si configura per la sua contrapposizione alle poetiche del [...] classicismo e del razionalismo illuministico. Anche se il termine ricorre nella letteratura artistica del 16° sec. (con riferimento al gotico e, soprattutto, alle grottesche), si può parlare propriamente di c. solo nel manierismo, nel barocco e nel ...
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Musicista (Corneto Tarquinia 1868 - Siena 1925). Studiò a Roma con C. De Sanctis. Fu professore al conservatorio di Roma e da ultimo direttore di quello di Firenze. Influenzato dal classicismo brahmsiano, [...] compose musica d'ogni genere, ma soprattutto strumentale ...
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Haydn, Franz Joseph
Luisa Curinga
Alle origini dello stile classico
Compositore austriaco del Settecento, Franz Joseph Haydn è stato, insieme a Mozart e Beethoven, uno dei protagonisti del classicismo [...] detta forma-sonata (forme musicali), presente in genere nel primo movimento di una sinfonia, sonata o quartetto classici. In questa forma-sonata due idee musicali contrastanti, spesso dal solo punto di vista armonico, venivano dapprima esposte ...
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sonata In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata in uno o più movimenti a carattere contrastante.
Il termine s. comparve nel Cinquecento a indicare un [...] talvolta a un solo movimento e a un solo strumento, come nelle s. per tastiera di D. Scarlatti.
Gli esponenti del classicismo viennese, F.J. Haydn, W.A. Mozart e L. van Beethoven, consacrarono il genere della s. definendone la struttura tipo: per ...
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Musicologo e critico musicale italiano (n. Torino 1938). Docente di storia della musica al conservatorio di Torino (dal 1969), critico musicale della Stampa, ha diretto (1981-85) l'orchestra RAI di Torino [...] e scritto importanti saggi sul classicismo viennese e sul barocco tedesco. Tra le sue opere si ricordano Le Sonate di Domenico Scarlatti (1967), L'età di Mozart e Beethoven (1979; 2a ed. 1991), Canti del destino. Studi su Brahms (2000, premio ...
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forme musicali
Ennio Speranza
I diversi modi di organizzare i suoni nella storia della musica
L'organizzazione dei suoni ha dato vita con il passare dei secoli a diverse forme musicali. Tragedia greca, [...] ° secolo con l'opera di Wagner in una forma operistica continua che inserisce il canto nel tessuto orchestrale.
Le forme del classicismo
Il periodo che va dal 1770 ai primi anni dell'Ottocento e in cui operarono Haydn, Mozart e Beethoven è chiamato ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.