MAINARDI, Lattanzio
Stefano Pierguidi
Nacque a Bologna probabilmente nel 1563, stando a Baglione (1642, I, pp. 38 s.), che ne colloca la morte alla fine del pontificato di Sisto V, intorno al 1590, [...] delle volte delle scale in Laterano e in Vaticano, è possibile riconoscere la formazione carraccesca del Mainardi. Il classicismo già maturo di figure come la bellissima Tamar velata risalta ancora di più al confronto con alcune pesanti creazioni ...
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DE DOMINICIS, Carlo
John Varriano
Figlio del capomastro muratore Bartolomeo e di Anna Santa Aldini da Cesena (Gargano, 1971, pp. 85 s.), nacque a Roma il 26 febbr. 1696.
Studiò all'Accademia di S. Luca [...] mostrano un disinteresse quasi totale per le regole che allora dominavano nell'Accadernia romana per l'uso degli ordini classici.
Il prospetto della chiesa praticamente domina la stretta via del Banco di Santo Spirito sulla quale si apre; suddivisa ...
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CODURI, Giuseppe, detto Vignoli
Paolo Venturoli
Nacque a Como nel 1720. Fu pittore quadraturista. "È quasi inutile di nominare le sue opere, che trovansi ne' nostri contorni, giacché tanta è la finitezza, [...] d'ornati) di dentelli, di triglifi, di mensole" (Giovio, 1784, p. 65). Con quest'opera tutta monocroma e di un rigoroso classicismo si chiude l'attività nota del C. che morì a Como il 6 marzo 1802, lasciando il figlio Giambattista, anch'egli pittore ...
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LAZZARI, Francesco
Massimiliano Savorra
Nacque nel 1791, ma non si conoscono né il luogo né altri dati sulla famiglia di provenienza.
Circa la questione di un doppio cognome del L., che compare sia [...] dello stile gotico di Friederich Hoffstadt, il L. si attenne nella gipsoteca di Possagno a un corretto, magniloquente classicismo.
Completata nel 1836, la fabbrica dell'edificio, fu iniziata nel 1834 su commissione di monsignor Giambattista Sartori ...
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CARLI, Raffaello dei, detto Raffaellino del Garbo
Anna Padoa Rizzo
Dal Vasari sappiamo che morì a cinquantotto anni nel 1524: la data di nascita dovrebbe dunque aggirarsi intorno al 1466 (1470 circa, [...] cui si riscontra la consueta mescolanza di elementi umbri e filippineschi, che porta a un risultato di pacato classicismo, di piacevole effetto sebbene alquanto convenzionale. L'attività successiva del C. scade sempre più nella routine della bottega ...
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LADATTE (Ladetti, Ladetto), Francesco
Valentina Sapienza
Nacque a Torino il 9 dic. 1706 da Lorenzo Maria, che era al servizio di Vittorio Amedeo di Savoia principe di Carignano (Schede Vesme, pp. 594, [...] of art presented to Rudolf Wittkower, London 1967, pp. 242-254; Id., Stupinigi. Un capolavoro del Settecento europeo tra barocchetto e classicismo, Torino 1968, pp. 36, 44, 81 s., 295, 297, 457-459 (con bibl.); Id., Le arti figurative in Piemonte, II ...
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Kelly, Gene
Lorenzo Esposito
Nome d'arte di Eugene Curran Kelly, attore e regista statunitense nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 23 agosto 1912 e morto a Los Angeles il 2 febbraio 1996. Il modo di [...] di Stanley Donen con il quale firmò la regia del primo musical metropolitano On the town (1949; Un giorno a New York), del classico e mai superato Singin' in the rain (1952; Cantando sotto la pioggia) e quindi di It's always fair weather (1955; È ...
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BUONO di Bonaccolto
Lucia Gai
Fiorentino d'origine, appartiene a quella cerchia di maestri marmorari, attivi nella seconda metà del sec. XIII in Toscana, che continuano in tono minore forme dell'architettura [...] critica, sia pure con sfumature peggiorative, dato che inserisce maestro B., caratterizzato da una aspirazione a un classicismo fortemente in ritardo, in quel fenomeno involutivo che contraddistinguerebbe l'arte pistoiese fin dall'aprirsi del secolo ...
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GUELFO, Bartolomeo
Francesco Sorce
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di un Niccolò da Pistoia, la cui attività è documentata in Italia meridionale tra il 1503 e il 1527.
I [...] Alparone, Per B. di Nicolò G. da Pistoia, in Rassegna d'arte, III (1974), 7-8, pp. 10-16; L.G. Kalby, Classicismo e maniera nell'officina meridionale, Cercola 1975, p. 35; G. Previtali, La pittura del Cinquecento a Napoli e nel Vicereame, Torino 1978 ...
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FABRIS, Pietro
Roberto Middione
Attivo a Napoli fra il 1756 e il 1792, fu probabilmente di origine inglese.
Mancano dati biografici più articolati e specifici; anche la sua nazionalità è attestata unicamente [...] napoletana; catal. mostra Budapest), Napoli 1985, p. 132; N. Spinosa, Pittura napoletana del Settecento dal rococò al classicismo, Napoli 1987, ad Indicem; M. Magnifico-M. Utili, Vedute italiane del '700 nelle collezioni private italiane (catal ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.