MANCINI, Faustina Lucia
Valentina Gallo
Nacque a Roma, probabilmente il 1( ag. 1519. La data si ricava dall'età in morte secondo l'iscrizione nella basilica romana di S. Maria in Aracoeli (sesta cappella [...] Marescotti, in cui celebra le più belle e caste nobildonne dell'Urbe: Lucia Colonna e la Mancini. A fronte del classico profilo della prima, Contile svela l'origine ineffabile del fascino della seconda: le sue attrattive, "raccolte in uno, fanno una ...
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FEDI, Antonio
Patrizia Scafella
Nacque a Firenze nel 1771 da Antonio, incisore, disegnatore e collezionista.
Il padre Antonio fu attivo a Firenze nella seconda metà del XVIII secolo; della sua produzione [...] utilizzate come puri elementi decorativi; uno stile a cui corrisponde una interpretazione in chiave di leggera evasione dei soggetti classici. Il F. si inserisce in quella tendenza artistica operante a Firenze tra il secondo e il terzo decennio del ...
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GIORGIO di Giovanni
Sabina Brevaglieri
Nacque a Siena in data imprecisata, probabilmente verso la fine del XV secolo.
La sua formazione si avviò forse a contatto con Domenico Beccafumi; ma fu poi fortemente [...] denunciano comunque l'inequivocabile matrice culturale, proponendosi come revival di un gusto decorativo filtrato attraverso il classicismo aulico del Peruzzi. Il gruppo di cinque disegni dello Hessisches Landesmuseum di Darmstadt, chiamati in causa ...
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Andrea di Jacopo d'Ognabene
L. Gai
Orafo pistoiese, noto dal 1284 e operoso fino al 1320 circa. Già maggiorenne nel 1284 (Gai, 1984, p. 57), nel 1287 doveva essere pagato per un calice da lui "rifatto", [...] e gli apostoli per l'altare di S. Jacopo ora a lui assegnata (Gai, 1984, pp. 55, 58-71), entro l'ambito del classicismo nicolesco - ma anche di derivazione renano-mosana - che tuttavia si stempera, dopo l'inizio del sec. 14°, in un più addolcito e ...
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FONTANA, Carlo
Stefania Frezzotti
Nacque a Carrara il 5 ott. 1865 da Ulderico e Marianna Sparano. Studiò presso l'Accademia di belle arti della sua città con A. Bigi e C. Nicoli; nello studio di quest'ultimo [...] di moda per esprimere le caratteristiche più genuine dello scultore, con un richiamo'da una parte alla solidità plastica del classicismo romano, dall'altra al michelangiolismo. L'opera che segna la svolta è il Farinata degli Uberti (marmo, Roma ...
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POGGI, Simone Maria
Miriam Turrini
POGGI, Simone Maria. – Nacque a Castel Bolognese il 27 maggio 1685 da Giacomo e da Faustina Linguerri.
Studiò a Bologna grammatica, umanità e retorica alle scuole [...] e pietà, i quali nodi fanno parte del più generale contributo a una presa di posizione letteraria e culturale tra classicismo ispirato ai Greci, aristotelismo, esigenze di modernità, rapporti col teatro francese: il tutto in una cornice di una ...
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CIFARIELLO, Filippo Antonio
Felicita Cifarelli
Figlio di Ferdinando e di Giovanna Rutigliano, nacque a Molfetta (Bari) il 3 luglio 1864, Il padre, mediocre artista poliedrico, trasferì più volte la [...] né il tardo romanticismo, prevalentemente decorativo, del floreale, sembrano offuscare nelle opere del C. l'insistenza di un ennesimo classicismo, in fin dei conti neo accademico. Il che gli fece prediligere il bronzo nella materia e l'allegoria nel ...
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DE GENNARO (De Jennaro, Januarius), Alfonso
Mauro De Nichilo
Figlio del più noto Pietro Iacopo, dal quale ereditò la passione per le lettere, e di Lucrezia Scarcia, entrambi nobili del seggio di Porto, [...] saranno soltanto Cristo, Maria, i santi. È, la sua, una svolta poetica, che adotta gli schemi di un classicismo ripetitivo e stereotipato per dar voce nel confortante rifugio delle verità della fede cristiana (che inevitabilmente si vena di abusati ...
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CONSETTI, Antonio
Maria Angela Novelli
Figlio del pittore Iacopo, detto Iacopino, e di Margarita Cozzi, nacque a Modena il 20febbr. 1686.
Prima fonte per la conoscenza dei Consetti è il Tiraboschi (1786).
Iacopo [...] Vienna.
L'attività del C., ancora da studiare e da ricostruire cronologicamente, sembra essere costantemente improntata ad un garbato classicismo, ispirato ai modi del Dal Sole e del Creti, suoi maestri, quasi in parallelo al bolognese Graziani e al ...
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CALZA BINI, Alberto
Alessandro Calza Bini
Figlio di Edoardo e di Corinna Bini, nacque a Roma il 7 dic. 1881. Frequentò l'Accademia di Belle Arti di Roma, diplomandosi nel 1900, dal 1900 al 1927 svolse [...] nuova stazione di Firenze - nei quali il C. cercò di sostenere, contro i fautori dell'accademismo e del classicismo, il diritto degli architetti a seguire le linee evolutive della cultura architettonica del proprio tempo, cadendo però nell'equivoco ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.