Critico svedese (Tuna, Kalmar, 1785 - Stoccolma 1827). Studioso dell'idealismo filosofico tedesco fu tra i primi fautori del romanticismo in Svezia, sia collaborando ai periodici di quel movimento come [...] Polyfem e Phosphoros, sia con scritti satirico-letterarî contro il classicismo (Markalls sömnlösa mätter "Le notti insonni di Markall", 1820). Si segnalò anche come storico dell'arte e della letteratura svedese (Utkast till de bildande konsternas ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] in tal campo l'opera dei due maggiori maestri dell'Italia di allora: Carducci e De Sanctis. Entrambi poco esperti di «classici» e quasi digiuni di greco. Entrambi più o meno autodidatti, nonostante il tirocinio del De Sanctis alla scuola del Puoti e ...
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Poeta e scrittore belga (n. Ohain, Brabante, 1898 - m. 1984). Le sue liriche si muovono tra due opposti poli: da un lato il verso libero portato alle soluzioni più moderne e rivoluzionarie sulla scia di [...] Apollinaire, dall'altro un classicismo che s'ispira ai modelli dell'alta lirica francese. Tra le sue raccolte di poesie: Jazz-Band (1922); La proie pour l'ombre (1935); Couleur d'absence (1936); Le voleur de feu (1950); Filles de l'onde (1954); ...
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Poeta inglese, nato nel 1865. Ha studiato a Oxford, dove ebbe il grado di magister artium nel 1891.
La sua opera poetica, alla quale è da aggiungere qualche scritto di carattere narrativo, è orientata [...] soprattutto verso la tradizione e il classicismo, specialmente nelle prime raccolte di versi, e non si mostra, nel complesso, molto sensibile agl'influssi più moderni. Di lui si ricordano tra altro: The Kestrel's Nest (1894); Leviore Plectro (1896); ...
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Poeta tedesco (Esslingen 1688 - Dresda 1744). Nel 1715, ad Amburgo, con B. H. Brockes e Richey, fondò la Teutschübende Gesellschaft prima di trasferirsi a Dresda, dove nel 1719 divenne poeta di corte. [...] Tipico in tale funzione, si orientò a recepire i dettami del classicismo francese. Fra le sue opere, il poema August im Lager (1731), che già nelle intenzioni servilmente elogiative ne caratterizza la personalità. Fautore del "buon gusto", che tanta ...
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Scrittore e mecenate (Stoccolma 1796 - ivi 1868). Viaggiò molto, anche in Italia, nel 1819-20 (Vandringsminnen "Ricordi di viaggio", 1833-34) ed ebbe rapporti con Goethe, J. L. Tieck, F. Schlegel e F. [...] Grillparzer. Tra le sue opere teatrali, tarde e fredde imitazioni del classicismo goethiano e schilleriano, vanno ricordate Erik XIV (1827) e Torkel Knutsson (1866). Assai più notevoli le sue memorie autobiografiche (Levnadsminnen, stampate nel 1870 ...
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Poeta spagnolo (Valencia de Alcántara 1926 - Barcellona 1996); lettore di spagnolo a Roma; prof. di estetica (dal 1955) all'univ. di Barcellona; nel 1965, per dissensi politici, si trasferì negli USA e [...] in Canada; rientrò in Spagna nel 1977 riprendendo l'insegnamento. Muovendo dal classicismo del gruppo di Garcilaso, sull'esempio di L. F. Vivanco, L. Rosales e L. Panero (Hombre de Dios, 1945; Salmos, elegías y oraciones, 1947), la sua poesia si ...
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MOLDOVANU, Cornelio
Ramiro Ortiz
Poeta e prosatore romeno nato in Moldavia il 15 agosto 1883. M. è noto più per il suo gran romanzo di costumi bucarestini Purgatorul (Il Purgatorio), che per la sua [...] opera poetica d'ispirazione "seminatorista" e pregevole per un certo classicismo consistente soprattutto nel culto esteriore della forma e nel verso sapientemente cesellato. Sotto l'influsso della critica razionalistica del Dragomirescu, trattò il ...
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Scrittore tedesco (Francoforte sul Meno 1752 - Dorpat 1831). Letterato assai prolifico, è noto soprattutto per la sua ribollente produzione teatrale giovanile, quando si affermò come uno dei più autentici [...] Arria e la commedia di costume Wirrwarr (tutti del 1776). Uscito dai tempestosi anni Settanta, K. si orientò verso il classicismo weimariano, come documentano i due già citati drammi incentrati sulla figura di Medea (Medea in Korinth e Medea auf dem ...
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Letterato (Peschiera Borromeo 1787 - Milano 1867). Pubblicò da giovane Idilli a imitazione di G. Gessner e pariniani Sermoni; amico di S. Pellico e di T. Grossi, fu un romantico moderato. In risposta al [...] sermone montiano Sulla mitologia, pubblicò Conforto a un vecchio (1825), al quale seguì un saggio (Del classicismo e del romanticismo e dei rispettivi errori ed abusi); scrisse tragedie e le novelle Tresmondi e Eligi e Cristina. Le sue opere sono ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.