LAZZARINI, Domenico
Antonio Grimaldi
Nacque, ultimo della numerosa prole di Francesco Maria e Lodovica Gasparrini, entrambi patrizi maceratesi, il 17 ag. 1668 (cfr. Fabroni, p. 257), nel feudo di famiglia [...] il 7 maggio e subito a stampa (Oratio pro optimis studiis habita…, Venetiis 1711), propugnò la centralità dello studio dei classici greci e latini nell'educazione intellettuale, ed esortò a recuperare il primato nelle arti e nelle lettere che gli ...
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ARABIA, Francesco Saverio
Roberto Abbondanza
Nacque il 24 marzo 182 1 a Dipignano (Cosenza) da Pasquale, impiegato delle poste, e da Maria Teresa Fonzi. Si trasferì a Napoli nell'ottobre 1842, per intraprendere [...] quella di coordinamento dell'ultimo progetto nominata con R. D. 13 dic. 1888.
Il Pessina inquadra l'A. nella "scuola classica" del diritto penale, come seguace della dottrina fondata in Italia dal Mancini, secondo la quale il diritto penale si fonda ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] ), fecondissimo e facile modellatore. Poi sotto l'influsso del Canova, del Tenerani e del Bartolini l'arte prese l'indirizzo classico ch'è ormai del tutto abbandonato per lo studio più libero e più cosciente del vero. Risentono del mutamento avvenuto ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] allo spagnolo ora parlato.
a) Vocali accentate. La e e la o aperte del latino volgare, ossia ě ae e ŏ del latino classico, si dittongarono in ié e ué: terra, tierra; bonum, bueno. Il dittongo ié si riduce a i specialmente in vicinanza di un suono ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] citazioni del Corbaccio e del De claris mulieribus del Boccaccio accanto a brani di Cicerone e di Gregorio Magno. Su fonti classiche e su fonti medievali messe allo stesso livello Pax di Maiorca compila la sua Doctrina moral. Si cerca cioè nella ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] grandi filoni: da una parte la religione greca rientra nel campo delle discipline antichistiche e il lavoro degli studiosi dell’antichità classica da K.O. Müller, da F.G. Welcker, L. Preller ecc. fino a E. Rohde, a U. Wilamowitz e ai contemporanei ...
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MASSINI, Filippo
Filippo Ciri
– Nacque a Perugia il 1° maggio 1559, da Innocenzo e da Lodovica Carbonchi. Ebbe due fratelli, Fabrizio e Flaminio, alla cui prematura scomparsa dedicò alcuni componimenti [...] registro secondo la diversità della materia. Il punto di vista di Visdomini, derivante da una posizione di attardato classicismo, peculiare di un ambiente provinciale quale quello degli Insensati, contrappone la poesia del M. a quella contemporanea ...
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MERENDA, Giuseppe
Alessandro De Lillo
MERENDA (Merenda Salecchi), Giuseppe. – Discendente di un’antica e illustre famiglia romagnola, figlio di Fabrizio e di Maddalena dei conti Salecchi di Faenza, [...] bombardamenti della seconda guerra mondiale, era fortemente denotativa della formazione dei due fratelli, basata sul classicismo emiliano e bolognese in particolare, ma sapientemente indirizzata a recepire le novità del barocco romano, soprattutto ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] del Canova lavorarono molti artisti polacchi fra i quali il più eminente fu M. Guyski (1833-1893). L'influsso del classicismo francese domina nei lavori di W. Oleszczyński (1808-1866). P. Filippi (1836-1874) e K. W. Ostrowski (1848-1880) inclinarono ...
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MERLO, Pietro
Domenico Proietti
– Nacque a Torino il 15 nov. 1850 da Clemente e Benedetta Antonelli.
La famiglia, di buona levatura socioculturale, era originaria di Fossano, in provincia di Cuneo. [...] ., I, pp. IX-XLV. Necr., in Annuario della R. Università di Pavia, 1888-89, pp. 63-66; Rivista di filologia e di istruzione classica, XVII (1889), pp. 285-288 (F. Ramorino); Annuario della R. Università di Pavia, 1889-90, pp. 51-63 (T. Taramelli - F ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.