Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] di fronte alla legge, ma anche nella partecipazione popolare alle decisioni pubbliche. Fu altresì poco sensibile al classicismo umanistico così come al paradigma romano, imperante, invece, con la notevole esclusione di Guicciardini, nei ragionamenti ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] ancor molto scarseggiare: ulteriore testimonianza di un continuo "aggiornamento di gusto" che caratterizza l'opera del Bellini.
A una classicità ancor più dichiarata s'ispirano i modi di un'altra predella che ornava un tempo l'altare di S. Giovanni ...
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CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] uno più ampio. La facciata del palazzo, che viene annoverato fra i più belli della città, collega il concetto classico dell'impostazione con l'ornamentazione in stile borrominiano delle finestre. Nucleo dell'edificio, la galleria è aperta da finestre ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] 1602 e rist. da D. Moreni, Firenze 1821, poi raccolto insieme ad altri opuscoli del B. in Opuscoli inediti o rari di classici o approvati scrittori, I, Firenze 1844 (cfr. anche Dello scrivere contro alcuno, a cura di G. Aiazzi, Firenze 1841). La più ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] stato negli auspici della borghesia crispina meno provinciale e che rappresentava l'adeguata versione di massa del moderatismo classico in età di suffragio universale e di sviluppo delle forze produttive.
Obbedendo al desiderio dei suoi partners - i ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] sequenza visiva del piano nobile. Dipinta al centro di una più tradizionale quadratura architettonica, la Fama, con il classico attributo della tromba, si libra in un'immobile atmosfera senza tempo, dove la Fenice campeggia come simbolo di una ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] (M. Raicich, Di grammatica in retorica, Roma 1998, p. 228), come attestavano la Rivista di filologia e di istruzione classica (1872) e l'Archivio glottologico italiano (1873). Nel 1882 il G., "consigliere letterario di Loescher, aveva ricevuto da lui ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] della critica d'arte, Torino 1964, pp. 111-15; A. Blunt, Le teorie artistiche in Italia..., Torino 1966, passim; E. Bonora, Il classicismo dal Bembo al Guarini, in Storia lett. it. (Garzanti), a cura di E. Cecchi-M. Sapegno, IV, Milano 1966, p. 592 ...
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LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] inedita, e miracolosamente conservata dalla sua antica parsimonia contadina" (G. Romano, Il Cinquecento di R. L.: eccentrici, classicismo precoce, "maniera" [1982], ora in Id., Storie dell'arte. Toesca, L., Wittkower, Previtali, Roma 1998, p. 55 ...
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HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] in modo che il nipote potesse frequentare la allora celebre galleria Farsetti, onde esercitarsi nel rilievo dei gessi di famose statue classiche che vi erano raccolti. Di lì a poco l'H., su sua stessa richiesta, venne pure ammesso alla scuola di nudo ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.