BOSCHINI, Marco
Michelangelo Muraro
Nacque a Venezia nel 1613 da Gianantonio e da una Eleonora. Ancora giovanissimo entrò nella bottega di Palma il Giovane (cfr. Breve instruzione, c. XXXVIIIr) - morto [...] Studi secenteschi, III (1962), pp. 91-104; L. Grassi, La storiografia artistica del Seicento in Italia, in Il mito del classicismo, Messina-Firenze 1964, pp. 74 s.; G. Previtali, La fortuna dei primitivi..., Torino 1964, pp. 52 s.; S. Savini Branca ...
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GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] in Rivista di storia antica, V (1900), 2-3, pp. 232-236; Studi di latino arcaico, in Studi italiani di filologia classica, X (1902), pp. 237-319 (in cui i risultati delle indagini linguistiche sono corroborati da un esame della tradizione annalistica ...
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FUNI, Virgilio Socrate (Achille)
Francesco Tedeschi
Nacque a Ferrara il 26 febbr. 1890 da Giuseppe e da Elvira Bertolini. Il padre era di idee socialiste, tra i fondatori della Camera del lavoro di Ferrara, [...] aprile del 1919 al Winter Club di Torino - nel quale, in contrasto con il recupero di forme e modi primitivi e classici proposto da Carrà e, in forma diversa, da Severini, si sosteneva la necessità di proseguire gli assunti del futurismo in direzione ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] più pittorico e vibrante che spaziale. La composizione da leggere da destra a sinistra, sembra una ripresa in termini classicisti del pannello di cassone dello stesso soggetto (Malibu, CA, Paul Getty Centre), già attribuito a Francesco. La figura di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] di Firenze dopo la restaurazione de’ Medici, in Id., Discorsi del reggimento di Firenze, cit., p. 261). Tra le tre forme classiche di governo (di uno, di pochi, di molti), egli rinuncia a scegliere in base a principi universali, e ritiene che la ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] . 5, X [1892], pp. 391-412, e in Arch. stor. dell'arte, VI [1893], pp. 136-145 ); P. Fontana, Il B. e l'archit. classica, in Arch. stor. dell'arte, VI (1893), pp. 256-267 (ripubbl. in Atti del X Congresso internaz. di storia dell'arte 1912, Roma 1922 ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] Mirandola, i servi Pilucca e Nuta, i "furbi" di Campo di Fiori), si sviluppano due altri motivi di derivazione classica e romanza, incentrati sulle figure di Giuletta, figlia di Giovanni e ritenuta uccisa dai Turchi mentre vive quasi prigioniera in ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] e altri compositori di "transizione", in La musica ital. dell'Ottocento, I, Milano 1976, pp. 42-52; G. Carli Ballola, Accademismo e classicismo, in Storia dell'opera, I, 2, Torino 1977, pp. 128-42; Id., Da "Lodoïska" a "Les deux journées": i canti di ...
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CLEMENTI, Muzio
Alberto Iesuè
Figlio di Niccolò, orafo e cesellatore di argenti, e di Maddalena Kaiser, nacque a Roma il 23 genn. 1752: fu battezzato in S. Lorenzo in Damaso il giorno successivo con [...] condannato e che la pratica musicale preclassica e la classica di Haydn e Mozart aveva confinato fra le austerità dotte Firenze 1962, pp. 128 s.; W. S. Newman, The Sonata in the Classic Era, Chapel Hill 1963, ad Indicem; A. Tyson, C. as an imitator ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] tra il '33 e la metà del 1546.
C'è una forte presenza, nelle scelte stilistiche della C., degli autori classici studiati nell'adolescenza, soprattutto Tibullo e Virgilio, mentre le Heroides di Ovidio forniscono il modello per l'Epistola. Il passaggio ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.