DAMIANI, Felice
Brunella Teodori
Mancano dati documentari sulla biografia di questo pittore originario di Gubbio e attivo tra il 1581 e il 1609. Allo stato attuale delle conoscenze, quindi, gli unici [...] delineare la sua personalità, figura non disprezzabile nel panorama tardo manieristico nelle cui opere migliori il classicismo di pittori quali Scipione Pulione e Durante Alberti viene sfiorato dal sentore delle novità luministiche e naturalistiche ...
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PETRONI, Andrea Antonio
Mariadelaide Cuozzo
– Nacque a Venosa (Potenza) l’8 luglio 1863 da Francesco, falegname, e Maria Nicola Palmieri, terzo di cinque fratelli e sorelle. Compì gli studi elementari [...] un’ulteriore maturazione del linguaggio dell’artista in direzione di un simbolismo tardo-Liberty venato di classicismo e michelangiolismo, in cui influssi stilistici di Sartorio e Cambellotti convivono con soluzioni linearistiche e geometrizzanti ...
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FERRARIO, Giulio
Stefano Nutini
Nacque a Milano, da Giovanni e dalla patrizia Antonia Lanzavecchia, il 28 genn. 1767 ed ebbe come padrino al fonte battesimale il marchese G. P. Litta Visconti; già con [...] all'intento divulgativo e all'attenzione verso quelle forme di espressione artistica, dal teatro alle "stampe", in cui una tradizione "classica" si incontra e si feconda con le forme moderne, rivolte al diletto e all'istruzione dei "molti".
Per un ...
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GRANDJACQUET, Guillaume-Antoine
Rosella Carloni
Nacque a Reugney, nella Franca Contea (odierno dipartimento del Doubs), il 19 giugno 1731 da Claude-Étienne e Jeanne-Françoise Troutet (Castan, p. 69). [...] 1983, p. 63 n. 26, fig. 26 p. 58; A. González-Palacios, Il tempio del gusto. Le arti decorative in Italia fra classicismo e barocco, I, Milano 1984, pp. 175 s.; R. Lefevre, La chiesetta settecentesca di piazza di Siena: da Mario Aspucci e Felice ...
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LOSCHI, Bernardino
Barbara Corradi
Figlio del pittore parmense Iacopo d'Ilario e di Lucrezia De' Grossi, nacque probabilmente a Parma, in data non nota che va collocata intorno al 1460. Entro l'inizio [...] e filosofia, a.a. 1990-91; A. Garuti, Gli artisti di Alberto III Pio, in S. Nicolò in Carpi. Un modello del classicismo emiliano, Modena 1992, pp. 70-76, 98-101, 104 s.; Id., Il palazzo di Carpi e gli artisti della corte, in Quadri rinomatissimi ...
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POLIDORI, Gaetano Fedele
Marco Manfredi
POLIDORI, Gaetano Fedele. – Nacque il 5 agosto 1763 a Bientina, nel Pisano, da Agostino Ansano e da Teresa Cosci.
Come ricordato dallo stesso Polidori, la sua [...] ovvero dall’adesione alla religiosità intransigente perfezionatasi nel primo Ottocento, sembrava derivare peraltro, come in tanto di quel classicismo arcadico di antico regime in cui lui stesso si era formato, dal continuare a identificare nella Roma ...
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MALIPIERO, Girolamo
Paolo Zaja
Nacque a Venezia, probabilmente intorno al 1480, da Andrea e da una figlia di Zaccaria Calbo, entrambi appartenenti a famiglie patrizie. Ebbe tre fratelli, Gianfrancesco, [...] , parodia. Il "Petrarca spirituale" di G. M., in Id., Il naso di Laura. Lingua e poesia lirica nella tradizione del classicismo, Modena 1991, pp. 203-262; R. Fedi, Soli e pensosi. Censura, parodia, fortuna di un sonetto petrarchesco (RVF XXXV), in ...
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LUNELLI, Renato
Salvatore De Salvo
Primo esponente di una famiglia di musicisti e musicologi, nacque a Trento il 14 maggio 1895 da Narciso e da Gisella Pinamonti. Di provenienza agiata, si dedicò agli [...] saggi. Fra le opere più significative si segnalano: La musica a Trento nel Seicento e Settecento, in Dalla polifonia al classicismo: il Trentino nella musica, a cura di A. Carlini, Trento 1981, pp. 90-111; Spettacoli pubblici a pagamento nel Seicento ...
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DE MARCHI, Attilio
Piero Treves
Nacque a Milano, da Giovanni e da Caterina Perego, il 18 marzo 1855, in una famiglia non facoltosa, ma certo impegnata e capace d'impartire ai quattro figli (Emilio, [...] 597 (con ampie citazioni degli scritti letterario-morali del De Marchi). Si v. inoltre A. Calderini, in Riv. di filologia e di istruz. classica, XLIV (1916), pp. 319-322;G. Oberziner, in Rend. d. Ist. lomb. di sc. lett. ed arti, L (1917), pp. 197-211 ...
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CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] più felici sono le liriche in latino (vi prevalgono l'esametro e il distico elegiaco) sia perché qui la lezione dei classici è più diretta e immediata sia perché meno elaborato vi appare lo sforzo di adeguare l'espressione al pensiero e più libera ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.