FERRAMOLA, Floriano
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Lorenzo, "marangon" (carpentiere), nacque a Brescia intorno al 1480, come si desume da una polizza d'estimo del padre, del 1517, in cui il F. risulta [...] quegli anni a Cremona. Particolarmente pregevole l'Annunciazione, in cui la Vergine si staglia elegante nello sfondo di una dimora classica mentre una servente si affaccia a curiosare con realismo dietro una pesante cortina.
Tra il 1515 e il '18 per ...
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BETTI, Salvatore
Mario Scotti
Nacque a Roma, dai marchigiani Teofilo e Maria Buzzetti, il 31 genn. 1792.
Era nipote del pesarese Cosimo Betti (Orciano, 28 marzo 1727 - ivi, 28 marzo 1814, magistrato [...] … che stanca d'essere italiana cerca in tutte le cose di farci stranieri". Dell'anno 1833 è l'articolo Due parole intorno i classici e i romantici (LXI, pp. 145-47), nel quale asseriva che "fra le grandi pazzie, per non dire turpitudini di questa età ...
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CONFORTO, Giovan Giacomo
Rossella Leone
Non si conosce il luogo della nascita di questo architetto, che dovrebbe essere avvenuta attorno al 1569 (Strazzullo, 1969, p. 89; Blunt, 1975, p. 48). Appare [...] Questo schema, introdotto a Napoli, alla fine dei Cinquecento, con il Dosio e Domenico Fontana, si basa ancora sul classicismo desunto dall'Alberti e dal Vignola, ma si sviluppa con una nuova attenzione alla continuità plastica, più che proporzionale ...
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GAROGLIO, Diego
Domenico Proietti
Nacque a Montafia, nell'Astigiano, il 4 genn. 1866 da Luigi, magistrato, e da Ernestina Pugno. Compiuti gli studi superiori, ottenne una borsa di studio per la facoltà [...] Bologna 1913, la sua opera più ambiziosa, ma anche quella in cui chiaramente emergono i suoi limiti: un classicismo di nobile ispirazione e personale fattura ma troppo spesso diluito in un intimismo prolisso e talora moralisticamente declamatorio. Il ...
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MARATTI (Moratti), Francesco
Claudio Gamba
Nacque probabilmente nel 1669 (in base all'età dichiarata nell'atto di morte); il luogo di nascita è generalmente individuato nella città di Padova, dove avvenne [...] scudi, conclusisi con la rata di 330 scudi il 7 luglio 1710. La statua è improntata a un moderato classicismo arcadico: posa contenuta e flessuosa, espressione concentrata, panni sottili e aderenti.
Sempre Clemente XI coinvolse il M. nei restauri ...
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PALMERINI, Camillo
Giovanni Duranti
– Nacque a Roma, quinto di sei fratelli, il 3 aprile 1893 da Achille, professore di disegno, e da Maria Cappello.
La madre era figlia di Valerio, maggiore dell'esercito [...] ; fu lui a introdurlo ai segreti della disciplina, già prima che intraprendesse gli studi artistici.
Nel 1905 conseguì la licenza classica presso il collegio Nazareno e s’iscrisse alla Regia Accademia di belle arti in via di Ripetta, dove nel 1915 ...
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KOROMPAY, Giovanni
Patrizia Peron
Nacque a Venezia il 26 apr. 1904 da Pietro e da Giovanna Locatelli.
La famiglia era di origine morava. Il nonno, divenuto prigioniero durante la terza guerra d'indipendenza [...] , sottolineando come i futuristi di seconda generazione fossero stati gli unici a opporsi alle tendenze di ritorno al classicismo dei novecentisti, i soli a rivendicare l'importanza di un linguaggio espressivo della modernità e a mantenere aperto ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] Dante, Petrarca e ➔ Boccaccio. Così, muovendo da presupposti diversi da ➔ Pietro Bembo, interpreta in maniera non rigidamente classicista le sue idee; riconosce all’autore delle Prose della volgar lingua la ‘rifondazione’ della grandezza della lingua ...
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FENIS (Fenice, Fenici), Barthélemy (Bartolomeo)
Graziella Martinelli Braglia
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo pittore attivo a Modena nel XVII secolo; la famiglia, originaria della [...] a un prestigioso milieu che raduna F. Stringa, S. Caula, O. Dauphin e altri ancora, interpreti, seppure in variegate accezioni, del classicismo emiliano di radice carraccesca e reniana.
Non è chiaro se i versi che M. Boschini ne La carta del navegar ...
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GIUSTI, Vincenzo
Franco Pignatti
Nacque a Udine nel 1532 da Francesco e Margherita di Vincenzo Della Porta. Intraprese la carriera notarile e il 4 maggio 1551 fu ammesso nel Collegio dei notai della [...] di coltivare un genere teatrale che se non fu studiato e catalogato da Aristotele, ha le sue prove nella letteratura classica in Teocrito e nel Virgilio bucolico.
Il G. è ricordato da Giason Denores nell'introduzione della sua Poetica (Venezia 1588 ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.